Il "Villaggio dell'accoglienza" di Agebeo diventa realtà, inaugurato il cantiere
Si tratta di dieci unità abitative che ospiteranno le famiglie dei piccoli pazienti oncologici
mercoledì 15 marzo 2023
«Oggi, anche grazie al sostegno del Comune di Bari e della Regione Puglia è stato inaugurato il cantiere evento per la costruzione del "Villaggio dell'Accoglienza": un complesso residenziale di 10 unità abitative immerse nel verde, anch'esso sito su un terreno confiscato alla criminalità organizzata, in via Camillo Rosalba». Lo annuncia Paola Romano, assessora comunale alle Politiche giovanili.
Romano commenta: «Questa storia, che tiene insieme il desiderio di aiutare gli altri e il ripristino della legalità, ci dimostra quanto può essere forte la determinazione delle persone e delle istituzioni nel voler migliorare la vita nelle proprie comunità».
L'assessora ricorda: «Nel 2004 Michele Farina ha perso suo figlio Vincenzo all'età di 16 anni a causa di una leucemia acuta. Vincenzo era ricoverato in un ospedale di Trieste, a 1000 km da Bari. Michele, insieme a tante altre famiglie colpite da simili tragedie, ha deciso di trasformare questo immenso dolore in impegno civico, nel tentativo di dare conforto a tutte le famiglie costrette ad affrontare lunghi periodi di degenza dei propri figli, lontano da casa».
Romano conclude: «Troppo spesso queste famiglie non hanno i mezzi economici per poter alloggiare in luoghi dignitosi, e talvolta sono costrette a dormire nelle proprie auto, fuori dagli ospedali. Il Comune di Bari in passato aveva già affidato un appartamento confiscato alle mafie a Michele Farina e alla sua associazione Agebeo e amici di Vincenzo ODV'. Dal 2007 a oggi questo luogo (a Bari, in via Tommaso Fiore) ha ospitato gratuitamente più di 500 famiglie».
Romano commenta: «Questa storia, che tiene insieme il desiderio di aiutare gli altri e il ripristino della legalità, ci dimostra quanto può essere forte la determinazione delle persone e delle istituzioni nel voler migliorare la vita nelle proprie comunità».
L'assessora ricorda: «Nel 2004 Michele Farina ha perso suo figlio Vincenzo all'età di 16 anni a causa di una leucemia acuta. Vincenzo era ricoverato in un ospedale di Trieste, a 1000 km da Bari. Michele, insieme a tante altre famiglie colpite da simili tragedie, ha deciso di trasformare questo immenso dolore in impegno civico, nel tentativo di dare conforto a tutte le famiglie costrette ad affrontare lunghi periodi di degenza dei propri figli, lontano da casa».
Romano conclude: «Troppo spesso queste famiglie non hanno i mezzi economici per poter alloggiare in luoghi dignitosi, e talvolta sono costrette a dormire nelle proprie auto, fuori dagli ospedali. Il Comune di Bari in passato aveva già affidato un appartamento confiscato alle mafie a Michele Farina e alla sua associazione Agebeo e amici di Vincenzo ODV'. Dal 2007 a oggi questo luogo (a Bari, in via Tommaso Fiore) ha ospitato gratuitamente più di 500 famiglie».