Impedito l'accesso al San Nicola ai consiglieri Mangano e Melini: «Negato un diritto ai baresi»

La risposta dell'assessore Petruzzelli: «Un sopralluogo oggi avrebbe intralciato i lavori in corso. Stadio giudicato ottimo da tutti»

martedì 11 settembre 2018 17.40
Lo stadio San Nicola di Bari torna al centro del dibattito politico cittadino. Questa mattina davanti ai cancelli dell'impianto sportivo si sono presentati i consiglieri comunali Sabino Mangano (M5S) e Irma Melini (Gruppo Misto), a cui, però, è stato negato l'accesso per un sopralluogo, a seguito della nuova visita della Guardia di Finanza presso gli uffici per requisire altra documentazione relativa alla precedente gestione Giancaspro.

«Questo al momento è un bene pubblico, non gestito da alcuna società. Un consigliere comunale ha tutto il diritto e il dovere di entrare qui per verificare lo stato di avanzamento dei lavori - ha detto Mangano. Non ne comprendiamo il motivo, perché non siamo qui per fare alcun tipo di polemica o di populismo».

Un de-ja vu per la consigliera e candidata sindaco Melini: «Essere sbattuta fuori da Giancaspro aveva un senso - dice - ma che il Comune di Bari oggi, davanti a una mia comunicazione formale, neghi l'accesso mi fa sospettare che all'interno stia accadendo qualcosa. Questa amministrazione sta consegnando anche ai nuovi concessionari, i De Laurentiis, uno stadio che poteva essere molto diverso e che invece è stato abbandonato a se stesso. La colpa è dell'amministrazione che non ha vigilato su Giancaspro e sulla FC Bari 1908».

«Ieri - continua la consigliera - ho chiesto se si ha un'idea di quanto mettere a bilancio del Comune per i lavori di manutenzione straordinaria, ma nessuno sa nulla. Fra due settimane questa struttura inizierà a ospitare la nuova Bari; per questo siamo venuti per verificare che stiano procedendo celermente, ma ancora una volta denunciamo che da luglio tutto tace».

La consigliera scende nel dettaglio: «Parlo dell'accesso ai bagni per i disabili, delle condizioni dell'infermeria, dei teloni che volano perché non è stata effettuata manutenzione - continua Melini. Per dei rappresentanti istituzionali è legittimo verificare lo stato dei luoghi; qualcuno sta negando questo diritto non solo a noi ma ai cittadini di Bari».

«Vorrei comprendere - aggiunge Mangano - se questa mattina è in corso i lavori sui seggiolini. Credo che stiano verificando le condizioni della struttura e degli ambienti; attività che non penso abbiano bisogno di trenta giorni di tempo. Se non riusciamo a verificare i lavori non possiamo neanche testimoniare quanto sta facendo il Comune. Anche questa volta andremo avanti con convenzioni che nulla prevedono per quanto riguarda la manutenzione? Non ci stiamo; abbiamo fatto il possibile in questi quattro anni per cercare di ridare dignità allo stadio, ma dall'altra parte non abbiamo visto l'attuazione di un percorso di rimessa a nuovo di uno stadio abbandonato ormai da vent'anni».

Pronta è arrivata la risposta dell'assessore allo Sport, Pietro Petruzzelli, che in una nota controbatte: «Ancora una volta la consigliera Melini antepone il proprio interesse, ossia la visibilità personale e la sua campagna elettorale, al lavoro che gli uffici comunali stanno portando avanti quotidianamente per lo stadio. Nessuno intende vietare alla consigliera di effettuare un sopralluogo nello stadio San Nicola ma, come le era stato più volte segnalato, al momento si stanno svolgendo una serie di operazioni, peraltro delicate, sia di manutenzione sia di inventario».

L'accesso è stato impedito perché «Il sopralluogo di oggi - spiega Petruzzelli - avrebbe rappresentato un intralcio e l'intera Commissione Trasparenza aveva ben compreso la situazione. Tanto che non da ultimo, ieri, durante i lavori della Commissione, sia io sia la direttrice della ripartizione Sport, dopo aver risposto a tutte le richieste di chiarimenti avanzate dai consiglieri, abbiamo chiesto qualche giorno di pazienza per consentire di terminare i lavori di riordino interno dopo il rilascio della struttura. Di fronte a questa nostra richiesta abbiamo trovato molta comprensione da parte di tutti i componenti della Commissione, eccetto che dalla consigliera Melini. Ancora, questa mattina la consigliera è stata nuovamente informata della indisponibilità, da parte della ripartizione Sport, a svolgere il sopralluogo nella struttura e, ciononostante, o forse proprio per questo, ha cercato di costruire un piccolo scandalo».

L'invito di Petruzzelli, quindi, è a far fronte comune su un tema importante e sentito dai cittadini, mettendo da parte la campagna elettorale: «La consigliera Melini, una volta di più, ha preferito scavalcare la Commissione. Più che il merito dei problemi, le interessa apparire come la protagonista di non si sa quale azione di denuncia. Lo stadio San Nicola è lì, nessuno ha niente da nascondere, e spero presto di poter accompagnare personalmente la Commissione durante il sopralluogo. Mi permetto solo di ricordare che l'obiettivo comune è quello di portare a conclusione le procedure di concessione dello stadio alla nuova società, altrimenti il Bari non potrà disputare le prime partite di campionato al San Nicola e saranno i baresi a doversi sobbarcare per intero i costi dell'impianto, e parliamo di cifre che il Comune non può permettersi e che non vogliamo scaricare sulla città. Noi andiamo avanti nel nostro lavoro, gli uffici comunali stanno facendo un lavoro egregio rincuorati anche dal fatto che, nonostante i comunicati catastrofici della consigliera Melini, il San Nicola venga giudicato un ottimo impianto anche da chi arriva da fuori città», conclude l'assessore.