In 5 mila in piazza per il quarto global strike di Friday for Future

Tappa in piazza Moro per chiedere un servizio pubblico gratuito ed efficente, oltre che in corso Cavour contro il Black Friday

venerdì 29 novembre 2019 13.06
Circa 5 mila studenti sono scesi in piazza a Bari per il quarto Global Strike.

Raduno alle 9.30 questa mattina per il corteo che al termine del percorso aveva in previsione una assemblea cittadina all'interno dell'Ateneo. Ma l'ingresso all'università è stato all'inizio vietato, per essere poi autorizzato dopo aver avuto la possibilità di parlare con il rettore Bronzini.

«In prima battuta non è stato permesso al corteo di entrare - dichiarano dall'organizzazione - non permettendo lo svolgimento dell'assemblea pubblica. Ma dopo un confronto telefonico con il rettore dell'Università di Bari tutto si è risolto per il meglio: il corteo è potuto entrare per dar vita all'assemblea cittadina. Per quanto siamo contenti che tutto sia andato a buon fine, non possiamo negare di essere dispiaciuti di aver incontrato ancora una volta questo tipo di resistenza verso un movimento democratico, pacifico e non violento, resistenza che ha portato anche dei problemi logistici».

«Il tema sul quale l'assemblea pubblica ragionerà è l'attuale modello di produzione - concludono - comprendere come una consapevolezza maggiore di esso a tutti i livelli possa restituirci una lettura più chiara e ci possa permettere di identificare gli obiettivi sulla quale vertere; per poterci permettere di comprendere a fondo cosa vuol dire transizione ecologica e da dove nel nostro piccolo possiamo partire».

Durante la marcia il corteo ha voluto effettuare delle tappe significative. Per prima cosa, si è fermato in piazza Moro, punto centrale e nodale dell'Amtab perché tra le richieste del gruppo locale c'è un sistema di trasporto pubblico che permetta una riduzione significativa dell'utilizzo dell'automobile da parte dei cittadini: «Crediamo che non sia possibile che nel 2019 - sottolineano - la nostra città soffra ancora di un trasporto pubblico altamente inefficiente. Ed è questo che ha spinto il corteo a fermarsi in piazza Moro a chiedere un trasporto pubblico che sia "puntuale - sostenibile - gratuito - accessibile - per tutt*"».

Il corteo si è trasformato anche per un die-in in corso Cavour, essendo oggi il Black Friday, giornata che si scontra pesantemente con le richieste dei ragazzi di Friday for Future di tutto il mondo, ovvero un modello produttivo che non guardi al consumo ma al bisogno.