In auto con l'hashish, in casa altra droga: arrestato il fratello del ragazzo morto a Japigia

Il controllo antidroga dei Falchi in via Caldarola. Durante la perquisizione rinvenuti 761 grammi di droga. È finito ai domiciliari

martedì 11 giugno 2024 20.23
A cura di Nicola Miccione
Un normale controllo antidroga termina con un arresto e un sequestro di 761 grammi di hashish. A finire in manette Dennis Di Gioia, barese di 21 anni, fratello di Christian, 27enne morto il 22 giugno dopo essersi schiantato con la sua moto sul ponte di San Pio a Japigia. Un incidente autonomo, hanno chiarito le indagini.

Tutto è cominciato, nel pomeriggio di sabato scorso, quando i Falchi della Squadra Mobile, dopo aver pedinato il giovane alla guida di una Fiat Panda e poi averlo visto entrare in una sala scommesse di via Caldarola, sono entrati all'interno e hanno svolto una verifica di routine. Durante il controllo personale, dalle tasche del giovane sono saltate fuori le chiavi dell'auto. Nel vano porta oggetti dello sportello lato guida sono state scoperte 9 dosi di hashish per un peso di 43 grammi.

A quel punto gli agenti hanno esteso il controllo anche alla sua abitazione a Japigia, un appartamento all'interno di un condominio non lontano da via Caldarola, dove in passato gli stessi poliziotti avevano trovato della droga. Durante l'ispezione, sotto il porticato che protegge l'ingresso dell'edificio, celata dietro una delle cassettine per i contatori del gas, sono spuntate ulteriori 156 dosi di hashish per un peso lordo di 718 grammi, dello stesso tipo di hashish recuperato nell'auto.

Al termine dei controlli, il 21enne, loro vecchia conoscenza, già tratto in arresto e denunciato per reati inerenti le attività di detenzione e spaccio di stupefacenti, è stato confinato agli arresti domiciliari. Ulteriori indagini da parte degli investigatori baresi per chiarire la provenienza di quella sostanza e la destinazione finale.