«In classe troppi stranieri», i genitori chiedono il trasferimento. Succede alla don Bosco a Bari

Il dirigente scolastico Marchitelli: «Rifiutato il cambio classe, la scuola non accetta ricatti di alcun tipo e non discrimina»

mercoledì 11 ottobre 2023 11.02
A cura di Elga Montani
Troppi bambini stranieri in classe con i loro figli, e per questo motivo un gruppo di genitori della Don Bosco al quartiere Libertà di Bari hanno chiesto al dirigente scolastico Gerardo Marchitelli di cambiare classe. Ma il preside è stato fermo, e ha ribadito loro che la presenza di stranieri in classe non è motivo per chiedere un cambio, ma solo motivo di ricchezza. E così i genitori hanno preso il nulla osta e hanno deciso di cambiare scuola. Solo alcuni di loro sono tornati sui propri passi e hanno deciso di desistere.

«Stiamo parlando di una classe in cui c'erano circa 20 alunni, di cui 7 o 8 stranieri - spiega Marchitelli -. Quando mi hanno chiesto il cambio classe ho detto loro che a Bari ci sono tante scuole e che ero disponibile a dare loro il nulla osta. La scuola non si fa ricattare in questo modo».

Stando a quanto aggiunge Marchitelli, non sembra che ci fossero problemi legati alla didattica, e alla non conoscenza della lingua dei piccoli alunni stranieri, che aggiunge il preside: «Sono ragazzi che a casa non hanno internet e la tv magari, ma studiano si libri più dei liceali, parlano almeno due lingue perché oltre all'italiano conoscono l'inglese o il francese a seconda da dove vengono, e che alla moschea leggono anche l'arabo».

«Nella scuola ci sono ancora molti muri da abbattere - conclude Marchitelli - che riguardano non solo gli stranieri, ma anche gli alunni portatori di handicap. Dovremmo invece imparare la bellezza che c'è nella diversità, io stesso da questi alunni stranieri imparo tantissime cose, e tante usanze che non conoscevo. La scuola deve essere un porto in cui possono ormeggiare tutti, e non farà mai selezione sulla base del colore della pelle»