In Puglia cresce il numero dei trapianti di organo, nel 2019 sono stati 103
La nostra regione festeggia il record negli ultimi 15 anni. Al Piccinni la manifestazione “Chi dona vive 2 volte”, testimonial Igor Protti
lunedì 17 febbraio 2020
In Puglia cresce il numero di trapianti: nel 2019 il totale si è fermato alla cifra record di 103, dato più alto negli ultimi 15 anni. Nel dettaglio, sono stati eseguiti 71 trapianti di rene, 23 di fegato e 6 di cuore. A questi numeri vanno aggiunti i 20 trapianti di rene da vivente, dato più alto dal 1992, anno di apertura del Centro regionale trapianti Puglia.
Domenica mattina si è tenuta nel teatro Piccinni di Bari la manifestazione "Chi dona vive 2 volte", che ha avuto nell'ex calciatore del Bari Igor Protti il testimonial d'eccezione per festeggiare l'importante traguardo. Protagonisti questa mattina non solo i pazienti che hanno ricevuto il grande gesto d'amore ma anche le famiglie dei donatori, i rappresentanti delle associazioni, gli operatori sanitari, i medici, gli autisti delle strutture sanitarie, i chirurghi, i direttori delle Asl e delle unità complesse di rianimazione della regione. Una giornata di "ringraziamento" e di sensibilizzazione.
«Possiamo e dobbiamo fare di più, perché purtroppo abbiamo ancora tanti dinieghi di donazione degli organi nelle sale di rianimazione della Puglia, significa sprecare degli organi che possono essere riutilizzati. Molte famiglie hanno timore di donare - ha detto Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia. È opportuno sottolineare che le procedure previste dalla legge sono rigorosissime, sono certe, matematiche. Se si aspetta oltre, gli organi non sono più utilizzabili e quindi questa seconda vita dopo le tragedie non è più possibile».
Domenica mattina si è tenuta nel teatro Piccinni di Bari la manifestazione "Chi dona vive 2 volte", che ha avuto nell'ex calciatore del Bari Igor Protti il testimonial d'eccezione per festeggiare l'importante traguardo. Protagonisti questa mattina non solo i pazienti che hanno ricevuto il grande gesto d'amore ma anche le famiglie dei donatori, i rappresentanti delle associazioni, gli operatori sanitari, i medici, gli autisti delle strutture sanitarie, i chirurghi, i direttori delle Asl e delle unità complesse di rianimazione della regione. Una giornata di "ringraziamento" e di sensibilizzazione.
«Possiamo e dobbiamo fare di più, perché purtroppo abbiamo ancora tanti dinieghi di donazione degli organi nelle sale di rianimazione della Puglia, significa sprecare degli organi che possono essere riutilizzati. Molte famiglie hanno timore di donare - ha detto Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia. È opportuno sottolineare che le procedure previste dalla legge sono rigorosissime, sono certe, matematiche. Se si aspetta oltre, gli organi non sono più utilizzabili e quindi questa seconda vita dopo le tragedie non è più possibile».