
Inaugurato in largo Ciaia l'Infopoint Alzheimer
Cerimonia alla presenza del sindaco Vito Leccese
sabato 12 aprile 2025
12.05
Questa mattina, sabato 12 aprile, , il sindaco di Bari Vito Leccese è intervenuto all'inaugurazione dell'Infopoint Alzheimer che sarà gestito dall'associazione Alzheimer Bari. Il nuovo punto informazioni è stato allestito nella vecchia edicola in largo Ciaia, dismessa un anno fa.
L'iniziativa nasce a seguito della continua richiesta di informazioni e di supporto da parte di un numero sempre più alto di persone che entrano in contatto con questa patologia ad alto impatto sociale. L'Infopoint Alzheimer di Bari sarà apertoil lunedì e venerdì dalle 10.00 alle 12.00 ed il martedì e giovedì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00.
L'associazione Alzheimer Bari, con sede in via Papa Benedetto XIII 21, opera dal 2002 nell'ambito dell'assistenza alle famiglie di pazienti affetti da demenza, in special modo Alzheimer, e segue direttamente e indirettamente oltre 160 malati, fornendo assistenza psicologica e, in base alle possibilità offerte dallo stato di residua autosufficienza dei pazienti, facendo percorsi di stimolazione cognitiva con varie modalità, tra cui la terapia del treno, la Doll therapy, musicoterapia, terapia di reminiscenza e altro. Sono tutti strumenti finalizzati a ritardare il più possibile il decadimento cognitivo e a fornire un sostegno ai familiari.
L'Alzheimer colpisce prevalentemente persone over 65 ma sono sempre più frequenti casi riguardanti soggetti più giovani, anche a partire dai 40-45 anni (early Alzheimer).
La prospettiva di durata della malattia è di circa 10-15 anni, un lasso di tempo che mette a dura prova la resistenza psicofisica delle famiglie coinvolte nonché le loro economie. Oggi, infatti, in Italia 8 famiglie su 10 si fanno carico dei costi dell'assistenza al paziente, spesso curato a casa poiché i servizi assistenziali e sanitari sono poco diffusi per questo tipo di patologie, soprattutto per le fasce di popolazione medio-basse, impossibilitate ad accedere ai servizi privati.
L'OMS ha dichiarato la demenza uno dei 7 disturbi neuropsichiatrici principali: nel Rapporto 2015 le stime di ADI - Alzheimer Disease International raccontano di 46 milioni di persone affette da demenza in tutto il mondo. E le previsioni sono ancora più spaventose: 74 milioni nel 2030 e 131 milioni nel 2050.
Solo in Italia oggi sono circa 1 milione e 420mila le persone con demenza, con un incremento sino a 1milione e 600mila nel 2030 e a 2milioni e 270mila nel 2050. In Puglia attualmente si registrano oltre 80mila pazienti, 10mila circa dei quali nell'area metropolitana di Bari.
L'iniziativa nasce a seguito della continua richiesta di informazioni e di supporto da parte di un numero sempre più alto di persone che entrano in contatto con questa patologia ad alto impatto sociale. L'Infopoint Alzheimer di Bari sarà apertoil lunedì e venerdì dalle 10.00 alle 12.00 ed il martedì e giovedì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00.
L'associazione Alzheimer Bari, con sede in via Papa Benedetto XIII 21, opera dal 2002 nell'ambito dell'assistenza alle famiglie di pazienti affetti da demenza, in special modo Alzheimer, e segue direttamente e indirettamente oltre 160 malati, fornendo assistenza psicologica e, in base alle possibilità offerte dallo stato di residua autosufficienza dei pazienti, facendo percorsi di stimolazione cognitiva con varie modalità, tra cui la terapia del treno, la Doll therapy, musicoterapia, terapia di reminiscenza e altro. Sono tutti strumenti finalizzati a ritardare il più possibile il decadimento cognitivo e a fornire un sostegno ai familiari.
L'Alzheimer colpisce prevalentemente persone over 65 ma sono sempre più frequenti casi riguardanti soggetti più giovani, anche a partire dai 40-45 anni (early Alzheimer).
La prospettiva di durata della malattia è di circa 10-15 anni, un lasso di tempo che mette a dura prova la resistenza psicofisica delle famiglie coinvolte nonché le loro economie. Oggi, infatti, in Italia 8 famiglie su 10 si fanno carico dei costi dell'assistenza al paziente, spesso curato a casa poiché i servizi assistenziali e sanitari sono poco diffusi per questo tipo di patologie, soprattutto per le fasce di popolazione medio-basse, impossibilitate ad accedere ai servizi privati.
L'OMS ha dichiarato la demenza uno dei 7 disturbi neuropsichiatrici principali: nel Rapporto 2015 le stime di ADI - Alzheimer Disease International raccontano di 46 milioni di persone affette da demenza in tutto il mondo. E le previsioni sono ancora più spaventose: 74 milioni nel 2030 e 131 milioni nel 2050.
Solo in Italia oggi sono circa 1 milione e 420mila le persone con demenza, con un incremento sino a 1milione e 600mila nel 2030 e a 2milioni e 270mila nel 2050. In Puglia attualmente si registrano oltre 80mila pazienti, 10mila circa dei quali nell'area metropolitana di Bari.