Incendio al campo rom di Japigia, cittadini sul piede di guerra
Protesta degli abitanti del quartiere dopo l'episodio di mercoledì mattina
venerdì 14 luglio 2017
10.23
Di nuovo un incendio ieri mattina nei pressi del campo rom si Japigia, in strada Cannone. E alle rimostranze del capo dei vigili Nicola Marzulli, rispondono anche gli abitanti del quartiere, ormai esasperati dall'ennesimo episodio di questo tipo.
Il fumo provocato dalle fiamme, denso e nero, è arrivato fino al lungomare, e in molti si sono svegliati con l'odore acre e pungente delle fiamme in casa. E sui social monta la protesta. Sul profilo Facebook del sindaco Antonio Decaro è possibile vedere video dell'incendio, e soprattutto leggere la rabbia e lo sconforto di chi abita in quelle zone. «Non se ne può più – scrive un cittadino esasperato – stamattina eravamo al limite dell'intossicazione. Fumo nero e odore acre di plastica bruciata, pioggia di fuliggine. Non si riusciva a respirare». Attraverso la sua pagina fa sentire la sua voce anche il Comitato Civico Sant'Anna, denunciando come l'episodio di ieri sia solo l'ultimo di una lunga serie, e solo per fortuna finora non si sono registrati danni gravi a cose o persone. «Gli amministratori baresi – scrivono – dovrebbero vergognarsi. È diventata consuetudine per noi svegliarci e vedere incendi e fumo».
Fabio Losito, consigliere comunale di opposizione scrive: «In questo modo viene messa a repentaglio la vita dei cittadini residenti, dei vigili del fuoco e dei nostri agenti di polizia municipale. Il sindaco dovrebbe ordinare immediatamente lo sgombero di questo e di tutti gli altri campi rom irregolari di questa città. Da parte mia denuncio questo scempio da due anni». La situazione sta, in effetti, diventando difficoltosa, e come Romito sono molti i cittadini che chiedono lo sgombero del campo rom, e il Comune sembra volersi muovere in questo senso.
Il fumo provocato dalle fiamme, denso e nero, è arrivato fino al lungomare, e in molti si sono svegliati con l'odore acre e pungente delle fiamme in casa. E sui social monta la protesta. Sul profilo Facebook del sindaco Antonio Decaro è possibile vedere video dell'incendio, e soprattutto leggere la rabbia e lo sconforto di chi abita in quelle zone. «Non se ne può più – scrive un cittadino esasperato – stamattina eravamo al limite dell'intossicazione. Fumo nero e odore acre di plastica bruciata, pioggia di fuliggine. Non si riusciva a respirare». Attraverso la sua pagina fa sentire la sua voce anche il Comitato Civico Sant'Anna, denunciando come l'episodio di ieri sia solo l'ultimo di una lunga serie, e solo per fortuna finora non si sono registrati danni gravi a cose o persone. «Gli amministratori baresi – scrivono – dovrebbero vergognarsi. È diventata consuetudine per noi svegliarci e vedere incendi e fumo».
Fabio Losito, consigliere comunale di opposizione scrive: «In questo modo viene messa a repentaglio la vita dei cittadini residenti, dei vigili del fuoco e dei nostri agenti di polizia municipale. Il sindaco dovrebbe ordinare immediatamente lo sgombero di questo e di tutti gli altri campi rom irregolari di questa città. Da parte mia denuncio questo scempio da due anni». La situazione sta, in effetti, diventando difficoltosa, e come Romito sono molti i cittadini che chiedono lo sgombero del campo rom, e il Comune sembra volersi muovere in questo senso.