Incendio al mercato del San Paolo, canone d'affitto sospeso per il 2020

Prevista per metà marzo la fine del cantiere. I banchi per la vendita temporaneamente saranno allestiti all'esterno

giovedì 20 febbraio 2020 13.59
Per gli operatori del mercato coperto del San Paolo, andato a fuoco a inizio anno, niente canone d'affitto per tutto il 2020. È stata pubblicata oggi la determina con la quale la ripartizione Sviluppo economico dispone nei fatti la sospensione del pagamento del canone d'affitto in favore dei commercianti assegnatari degli stalli nel mercato coperto di viale Lazio, al San Paolo.

Lo scorso 2 gennaio la struttura è stata interessata da un incendio che ha distrutto alcuni box e danneggiato la parte impiantistica, ed è ora oggetto di lavori di ripristino che hanno costretto gli operatori, d'accordo con l'amministrazione comunale, ad allestire all'esterno i banchi per la vendita dei prodotti al pubblico. Per questo il provvedimento odierno autorizza la ripartizione Ragioneria a ridurre l'accertamento in entrata dei canoni di concessione d'uso dei box per l'esercizio in corso (1° gennaio-31 dicembre 2020).

Quanto al cantiere di ristrutturazione del mercato, sono in corso il rifacimento dell'impianto elettrico, la ritinteggiatura di tutti i locali, il rifacimento delle controsoffittature a protezione di una copertura con materiale ignifugo, la sostituzione di alcuni infissi e la ricostruzione dei due box distrutti dalle fiamme. I lavori nei due locali sono cominciati ieri dopo il dissequestro disposto dall'autorità giudiziaria. Il termine stimato per l'ultimazione dei lavori è a metà marzo.

«Con la sospensione del pagamento dei canoni di affitto in favore degli operatori del mercato del San Paolo per tutto il 2020 - commenta Carla Palone, assessore allo Sviluppo economico - manteniamo fede a una promessa fatta all'indomani dell'incendio e testimoniamo concretamente la nostra vicinanza a quanti, da quasi due mesi, sono costretti a lavorare in condizioni oggettivamente critiche. Da subito l'amministrazione si era impegnata a sostenere gli operatori in questa fase difficile della loro attività, avviando d'urgenza gli interventi di ripristino. Siamo perfettamente consapevoli dei disagi vissuti dagli operatori e nelle scorse settimane abbiamo istruito le procedure necessarie alla determina odierna; per questo trovo inaccettabile che si strumentalizzi una vicenda come questa per il proprio tornaconto politico fingendo di non sapere che questi atti amministrativi richiedono copertura economica e tempi burocratici, nel rispetto delle regole. Ciò che conta, ad ogni modo, è che per quest'anno gli operatori del mercato di viale Lazio non debbano pagare il canone».