Inceneritore a Bari, Marco Lacarra si schiera con il No
Il segretario regionale e candidato PD si espone dicendosi contrario all'impianto
domenica 11 febbraio 2018
«Sono fortemente contrario al progetto dell'inceneritore di rifiuti previsto nella zona industriale di Modugno. Il mio parere negativo si allinea a quelli del sindaco Decaro, del presidente Emiliano e dei sindaci dell'area metropolitana barese, tutti convintamente contrari. Le ragioni sono diverse e tutte meritano attenzione».
Lo ha dichiarato Marco Lacarra, candidato del Partito Democratico nel collegio uninominale di Bari.
«Innanzitutto accanto a politiche ambientali giuste per il territorio occorre un piano industriale di gestione integrata dei rifiuti che sia condiviso con le comunità e non calato dall'alto. Tanto più se parliamo di un impianto sperimentale che si vorrebbe far sorgere in una zona in cui i comuni stanno puntando tantissimo sulla raccolta differenziata. In seconda istanza perché manca un fabbisogno da soddisfare così come riscontrato dall'Agenzia regionale preposta alla gestione del ciclo dei rifiuti. E se tali motivazioni non fossero sufficienti a comprenderne l'inutilità, occorre ricordare come già sottolineato dal sindaco Decaro, che l'Amiu non destinerà all'impianto alcun flusso di rifiuti urbani pugliesi. Alla luce di tutto questo bisogna rivedere le procedure già avviate dagli uffici regionali e comunali e intervenire in modo strategico sul ciclo dei rifiuti della Puglia».
Lo ha dichiarato Marco Lacarra, candidato del Partito Democratico nel collegio uninominale di Bari.
«Innanzitutto accanto a politiche ambientali giuste per il territorio occorre un piano industriale di gestione integrata dei rifiuti che sia condiviso con le comunità e non calato dall'alto. Tanto più se parliamo di un impianto sperimentale che si vorrebbe far sorgere in una zona in cui i comuni stanno puntando tantissimo sulla raccolta differenziata. In seconda istanza perché manca un fabbisogno da soddisfare così come riscontrato dall'Agenzia regionale preposta alla gestione del ciclo dei rifiuti. E se tali motivazioni non fossero sufficienti a comprenderne l'inutilità, occorre ricordare come già sottolineato dal sindaco Decaro, che l'Amiu non destinerà all'impianto alcun flusso di rifiuti urbani pugliesi. Alla luce di tutto questo bisogna rivedere le procedure già avviate dagli uffici regionali e comunali e intervenire in modo strategico sul ciclo dei rifiuti della Puglia».