Inceneritore Newo, i consiglieri di opposizione chiedono una seduta monotematica

La richiesta presentata da Melini, Di Paola, Picaro, Ranieri, Di Rella, Caradonna, De Robertis, il comune ha 20 giorni per fissare la data

lunedì 29 gennaio 2018 15.33
A cura di Elga Montani
Una seduta del consiglio comunale monotematica. Questa la richiesta di alcuni consiglieri di opposizione al sindaco di Bari, Antonio Decaro, per discutere una volta per tutte dell'argomento inceneritore. La struttura, un impianto di ossido-combustione di ultima generazione, dovrebbe sorgere a Bari, nella zona industriale. Intorno all'argomento negli ultimi tempi si è letto tutto e il contrario di tutto, la Regione che si dice contraria, ma che allo stesso tempo concede le autorizzazioni. I sindaci di Bari e Modugno che guidano in qualche modo il frotne del No, ma allo stesso tempo si mettono l'uno contro l'altro e battibeccano su Facebook.

I cittadini che protestano sotto il consiglio regionale, senza nessuno che abbia il coraggio di esporsi. Una serie continua di no e sì che si alternano, che non fanno capire quale sia oggi la situazione e se l'inceneritore si farà o meno. In questa situazione di contrasto e di poca chiarezza, i consiglieri Melini, Di Paola, Picaro, Ranieri, Di Rella, Caradonna, De Robertis chiedono la convocazione di un consiglio monotematico: «Per chiarire quale posizione intende assumere il Comune di Bari».

«Appare singolare - dichiara la consigliera Irma Melini - che mentre il Sindaco Decaro si dichiara contro questa opera, dalla sua stessa parte, i suoi Uffici comunali hanno dato parere favorevole alla realizzazione. Siamo veramente sicuri che un dirigente che determina il parere favorevole alla realizzazione dell'inceneritore, che peraltro chiede come compensazione un parco giochi per bambini, non si sia prima confrontato con l'assessore all'Ambiente Petruzzelli, e quest'ultimo non abbia chiesto lumi al Sindaco di Bari e presidente dell'Area Metropolitana e dell'ARO 3 (Ambito di Raccolta Ottimale), Antonio Decaro?».

«Ed è possibile - sottolinea - che un tema così importante veda la Regione Puglia assumere delle decisioni sulla pelle dei baresi senza condividerle con il Sindaco di Bari? Sono lieta che anche la Consulta comunale per l'Ambiente si stia mobilitando su questa opera e che insieme, a noi Consiglieri, si stia riportando al centro delle scelte politiche il diritto del cittadino all'informazione ambientale e al suo coinvolgimento nelle scelte ambientali che lo riguardano e che toccano la salute e l'ambiente in cui vive. Spetta, perciò, ai rappresentanti dei baresi, in Consiglio comunale, chiarire quale decisione assumere guardando in faccia i baresi».