Incidente mortale a Santo Spirito, il motociclista: «Ho tentato la frenata»

Il 20enne è stato ascoltato dal gip. Nell'impatto è morto un 47enne di Bitonto, ferito il figlio

mercoledì 10 agosto 2022 15.45
«Improvvisamente mi sono ritrovato davanti quel signore col bambino in braccio, ho cercato di frenare ma non sono riuscito a evitare l'impatto. Da quel giorno ho gli incubi per il senso di colpa». Questo è quanto ha detto il 20enne che lo scorso 29 luglio ha travolto e ucciso con la moto il 47enne Gaetano De Felice sul lungomare di Santo Spirito, a Bari. Il giovane, come riporta l'agenzia Ansa, è stato ascoltato dal Gip del Tribunale di Bari durante l'interrogatorio di garanzia.

La vittima stava attraversando, sulle strisce pedonali, il lungomare di Santo Spirito con in braccio il figlio di 6 anni, rimasto ferito nell'incidente, fortunatamente in maniera lieve. Il 20enne, incensurato, è agli arresti domiciliari dal 5 agosto con le accuse di omicidio stradale aggravato (senza patente e senza assicurazione) e lesioni.

Davanti al giudice del Tribunale di Bari Giuseppe Battista, assistito dall'avvocato Gianfranco Schirone, questa mattina il giovane ha raccontato quello che ricorda della sera dell'incidente. Era alla guida di uno scooter con un'amica coetanea a bordo, ha spiegato, ed era la seconda volta che usava la moto acquistava solo qualche mese prima. Come riporta Ansa, il 20enne ha riferito che aveva iniziato a frequentare la scuola guida ma che le lezioni sarebbero riprese a settembre. Pur senza aver conseguito la patente di guida, quindi, aveva comunque deciso di fare un giro con la sua nuova moto. Dopo aver accelerato sul rettilineo una volta superata una curva, avrebbe visto sbucare tra le auto l'uomo con il bambino in braccio.

Il giovane, secondo la sua ricostruzione, avrebbe abbagliato e tentato di frenare, finendo però per travolgerlo in pieno. All'esito dell'interrogatorio la difesa ha prodotto documentazione sanitaria e per il momento non ha fatto istanza di revoca della misura cautelare.