Innovazione sociale, dalla Regione Puglia 13 milioni per i comuni capoluogo
In una fase successiva nella sperimentazione saranno coinvolte le città con più di 20mila abitanti
giovedì 30 luglio 2020
10.24
Dalla Regione Puglia arriva un fondo di 13 milioni a beneficio dei comuni capoluogo di provincia, da utilizzare in progetti di innovazione ed economia sociale. Lo ha annunciato il presidente della giunta regionale Michele Emiliano. In attuazione della delibera n. 2426 del 19/12/2019, la Regione Puglia ha dato avvio all'iter di acquisizione e selezione di proposte progettuali integrate - Hub di innovazione sociale - che, attraverso un percorso di partecipazione, favoriscano la nascita di nuovi spazi per l'innovazione sociale dei territori.
«Stiamo promuovendo la nascita di nuovi spazi per l'innovazione sociale dei territori, attraverso un percorso di partecipazione. L'obiettivo è finanziare progetti che mettano a disposizione dei cittadini servizi innovativi ed infrastrutture per attività economiche a contenuto sociale», ha detto Emiliano.
La procedura, attraverso l'utilizzo di fonti di finanziamento sia FESR che FSE del programma operativo regionale, contribuisce al perseguimento degli obiettivi definiti dal programma PugliaSocialeIn (approvato con delibera di giunta regionale n. 2274 del 21/12/2017), finalizzato alla promozione dell'innovazione sociale e allo sviluppo dell'economia sociale in Puglia.
I beneficiari della procedura sono, in prima battuta, i comuni capoluogo di provincia pugliesi che potranno inviare istanza di finanziamento relativa a ciascuna proposta progettuale, dal 25/07/2020 ed entro i successivi 120 giorni. A valle della prima sperimentazione con i comuni capoluogo saranno coinvolti i comuni che contano più di 20mila abitanti. Dopo la verifica di ammissibilità formale e sostanziale si terrà il confronto negoziale diretto con i singoli enti proponenti per l'individuazione degli interventi ammissibili a finanziamento, in base ai criteri di valutazione indicati nella comunicazione.
Il contributo massimo per idea progettuale è pari a 2.175.000 di euro, le risorse totali stanziate ammontano a 13.050.000 di euro, di cui 9 milioni di euro a valere sull'Asse III, sub-Azione 3.2.b "Interventi per la diffusione e rafforzamento delle attività economiche a contenuto sociale – Messa a disposizione di spazi fisici per lo svolgimento di attività imprenditoriali di interesse sociale" del POR Puglia 2014-2020, e 4.050.000 di euro a valere sull'Asse IX, Sub-Azione 9.3.a "Interventi per l'Innovazione sociale" del POR Puglia 2014-2020.
«Si tratta della prima procedura plurifondo – spiega Titti De Simone consigliera del presidente Emiliano - che, attraverso l'utilizzo integrato dei fondi FESR e del FSE, si prefigge di coordinare le idee progettuali dei Comuni capoluogo che affrontano con il coinvolgimento delle imprese sociali e dei cittadini, risposte a nuovi bisogni sociali emergenti, nelle periferie, per i giovani, per i minori, con l'ambizione di creare realtà innovative da gestire per i cittadini, accanto a loro e per loro. Ci sono progetti ed idee ambiziose in campo, che rappresentano il valore aggiunto dei territori attivi, per le quali questa è una ulteriore occasione per coprogettare e sostenere percorsi di comunità».
«Stiamo promuovendo la nascita di nuovi spazi per l'innovazione sociale dei territori, attraverso un percorso di partecipazione. L'obiettivo è finanziare progetti che mettano a disposizione dei cittadini servizi innovativi ed infrastrutture per attività economiche a contenuto sociale», ha detto Emiliano.
La procedura, attraverso l'utilizzo di fonti di finanziamento sia FESR che FSE del programma operativo regionale, contribuisce al perseguimento degli obiettivi definiti dal programma PugliaSocialeIn (approvato con delibera di giunta regionale n. 2274 del 21/12/2017), finalizzato alla promozione dell'innovazione sociale e allo sviluppo dell'economia sociale in Puglia.
I beneficiari della procedura sono, in prima battuta, i comuni capoluogo di provincia pugliesi che potranno inviare istanza di finanziamento relativa a ciascuna proposta progettuale, dal 25/07/2020 ed entro i successivi 120 giorni. A valle della prima sperimentazione con i comuni capoluogo saranno coinvolti i comuni che contano più di 20mila abitanti. Dopo la verifica di ammissibilità formale e sostanziale si terrà il confronto negoziale diretto con i singoli enti proponenti per l'individuazione degli interventi ammissibili a finanziamento, in base ai criteri di valutazione indicati nella comunicazione.
Il contributo massimo per idea progettuale è pari a 2.175.000 di euro, le risorse totali stanziate ammontano a 13.050.000 di euro, di cui 9 milioni di euro a valere sull'Asse III, sub-Azione 3.2.b "Interventi per la diffusione e rafforzamento delle attività economiche a contenuto sociale – Messa a disposizione di spazi fisici per lo svolgimento di attività imprenditoriali di interesse sociale" del POR Puglia 2014-2020, e 4.050.000 di euro a valere sull'Asse IX, Sub-Azione 9.3.a "Interventi per l'Innovazione sociale" del POR Puglia 2014-2020.
«Si tratta della prima procedura plurifondo – spiega Titti De Simone consigliera del presidente Emiliano - che, attraverso l'utilizzo integrato dei fondi FESR e del FSE, si prefigge di coordinare le idee progettuali dei Comuni capoluogo che affrontano con il coinvolgimento delle imprese sociali e dei cittadini, risposte a nuovi bisogni sociali emergenti, nelle periferie, per i giovani, per i minori, con l'ambizione di creare realtà innovative da gestire per i cittadini, accanto a loro e per loro. Ci sono progetti ed idee ambiziose in campo, che rappresentano il valore aggiunto dei territori attivi, per le quali questa è una ulteriore occasione per coprogettare e sostenere percorsi di comunità».