Insulti alla consigliera Melini, Colella (M5S) respinge le accuse: «Estraneo ai fatti»
Il consigliere comunale si difende dopo l'invito a comparire in Procura: «Comportamento che non mi appartiene»
giovedì 1 febbraio 2018
18.39
Sono arrivati i risultati della perizia grafica richiesta dalla Procura di Bari per risalire all'identità di chi lo scorso 14 novembre "sporcò" una scheda elettorale nel Consiglio Comunale di Bari con un grave insulto sessista rivolto alla consigliera di opposizione Irma Melini.
I sospetti degli inquirenti, dopo lo studio della scheda incriminata, sarebbero ricaduti sul consigliere del Movimento 5 Stelle Francesco Colella, per questo convocato oggi presso gli uffici della Procura in via Nazariantz.
«Desidero informare tutti che questo pomeriggio ho ricevuto un invito a comparire presso la Procura di Bari per un mio presunto coinvolgimento nel vergognoso insulto che è stato rivolto qualche mese fa alla collega consigliera Irma Melini» scrive Colella sulla sua pagina Facebook, rispedendo al mittente le accuse che lo indicherebbero come l'autore del grave episodio.
«Confermo - prosegue il consigliere M5S - la mia assoluta e totale estraneità ai fatti avvenuti, comportamenti indegni che non appartengono né a me né alla mia storia personale come chiunque mi conosce potrà confermare. Informo sin da subito che valuterò di adire le vie legali contro chiunque diffonda, attraverso qualsiasi mezzo, notizie false e pretestuose che sostengano il contrario e che vadano a ledere la mia immagine e la mia onorabilità. A tutto c'è un limite ed al momento il mio unico pensiero va alla tutela dei miei due figli. Ho fiducia negli inquirenti e mi auguro che appurino al più presto la mia TOTALE estraneità ai fatti avvenuti».
I sospetti degli inquirenti, dopo lo studio della scheda incriminata, sarebbero ricaduti sul consigliere del Movimento 5 Stelle Francesco Colella, per questo convocato oggi presso gli uffici della Procura in via Nazariantz.
«Desidero informare tutti che questo pomeriggio ho ricevuto un invito a comparire presso la Procura di Bari per un mio presunto coinvolgimento nel vergognoso insulto che è stato rivolto qualche mese fa alla collega consigliera Irma Melini» scrive Colella sulla sua pagina Facebook, rispedendo al mittente le accuse che lo indicherebbero come l'autore del grave episodio.
«Confermo - prosegue il consigliere M5S - la mia assoluta e totale estraneità ai fatti avvenuti, comportamenti indegni che non appartengono né a me né alla mia storia personale come chiunque mi conosce potrà confermare. Informo sin da subito che valuterò di adire le vie legali contro chiunque diffonda, attraverso qualsiasi mezzo, notizie false e pretestuose che sostengano il contrario e che vadano a ledere la mia immagine e la mia onorabilità. A tutto c'è un limite ed al momento il mio unico pensiero va alla tutela dei miei due figli. Ho fiducia negli inquirenti e mi auguro che appurino al più presto la mia TOTALE estraneità ai fatti avvenuti».