Insulti e minacce di morte a Decaro: «Non ho lasciato i cani senz'acqua. Sono fake news»
Il sindaco posta gli screenshot delle ingiurie ricevute su Facebook: «Gente che non ha cercato la verità»
giovedì 16 agosto 2018
13.17
La notizia si era diffusa sui social nei giorni scorsi: «Il Comune ha tagliato l'acqua al canile di Japigia». Una voce rimbalzata dalla stessa associazione Ada Onlus, che si occupa di gestire la struttura, sul proprio profilo Facebook. Un tam-tam virtuale che ha scatenato una vera e propria furia iraconda contro il sindaco Antonio Decaro, preso di mira da minacce e insulti sulla sua bacheca Facebook nelle ultime ore.
Già nei giorni scorsi Palazzo di Città aveva provveduto a smentire la notizia, parlando di accertamenti da parte della Polizia Locale e di assenza di segnalazioni specifiche da parte dell'associazione Ada. La cosa, tuttavia, non ha impedito agli "haters" di proseguire sulla strada dell'invettiva via social nei confronti del primo cittadino, che questa mattina ha pubblicato gli screenshot con i commenti più feroci contenenti anche minacce e auguri di morte. «Ecco quali sono gli effetti di una fake news - scrive Decaro smentendo nuovamente le voci: gente che non sa nulla di me, che non ha cercato la verità dei fatti e che da due giorni augura la morte a me e alla mia famiglia. Questo perché qualcuno avrebbe detto sui social che Io avrei vietato di dare da bere a 150 cani ospiti di un canile. Io da sindaco, ma soprattutto da essere umano, non firmerei mai un documento in cui si vieta di dare acqua a dei cani, come a qualsiasi tipo di animale. Io non escludo la possibilità di intraprendere vie legali, ma a tutti voi chiedo davvero di approfondire sempre quello che gira sui social. Perché spesso ce la prendiamo con qualcuno senza sapere la verità».
Alla fine, comunque, pare che la situazione si sia «Risolta in poche ore grazie all'intervento di alcuni volontari e i cani stanno bene», rassicura lo stesso Decaro.
Già nei giorni scorsi Palazzo di Città aveva provveduto a smentire la notizia, parlando di accertamenti da parte della Polizia Locale e di assenza di segnalazioni specifiche da parte dell'associazione Ada. La cosa, tuttavia, non ha impedito agli "haters" di proseguire sulla strada dell'invettiva via social nei confronti del primo cittadino, che questa mattina ha pubblicato gli screenshot con i commenti più feroci contenenti anche minacce e auguri di morte. «Ecco quali sono gli effetti di una fake news - scrive Decaro smentendo nuovamente le voci: gente che non sa nulla di me, che non ha cercato la verità dei fatti e che da due giorni augura la morte a me e alla mia famiglia. Questo perché qualcuno avrebbe detto sui social che Io avrei vietato di dare da bere a 150 cani ospiti di un canile. Io da sindaco, ma soprattutto da essere umano, non firmerei mai un documento in cui si vieta di dare acqua a dei cani, come a qualsiasi tipo di animale. Io non escludo la possibilità di intraprendere vie legali, ma a tutti voi chiedo davvero di approfondire sempre quello che gira sui social. Perché spesso ce la prendiamo con qualcuno senza sapere la verità».
Alla fine, comunque, pare che la situazione si sia «Risolta in poche ore grazie all'intervento di alcuni volontari e i cani stanno bene», rassicura lo stesso Decaro.