Intelligenza artificiale e cambiamento climatico al centro della terza edizione del “Festival delle Regioni”

Emiliano: «L’IA è una montagna da scalare molto alta che richiede una collaborazione istituzionale per superare la sfiducia attuale dei giovani»

lunedì 21 ottobre 2024 12.02
A cura di Rosanna Luise
I rischi e le opportunità dell'Intelligenza artificiale sono stati al centro della seconda giornata dedicata alla terza edizione del "Festival delle Regioni e delle Province autonome" in programma a Bari fino a domani.

Ad aprire la prima parte della giornata, prevista all'interno del teatro Petruzzelli, è stato il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano: "L'ia è una montagna da scalare molto alta che richiede una collaborazione istituzionale per superare la sfiducia attuale dei giovani nei confronti del futuro e le incertezze da loro avvertite".

Anche il ministro per gli affari regionali, Roberto Calderoli, si colloca sulla stessa linea d'intervento del presidente Emiliano affermando che: "Questo appuntamento vede al centro le regioni per discutere delle decisioni da intraprendere con uno spirito di reale collaborazione tra le stesse".

A parlare invece di clima e cambiamento climatico, durante il secondo talk del Petruzzelli, è stato il ministro ministro per la protezione civile e per le politiche del mare, Nello Musumeci : "Quello che accade in questi ultimi anni non può essere più chiamato un fatto eccezionale. Questa è la nuova normalità e durerà ancora per diversi decenni e allora se dobbiamo affrontare questa sfida dobbiamo partire dal principio che tutto ciò che è stato fatto non basta più".


Con lui è intervenuto anche Enrico Giovannini, ex ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che ha sottolineato il forte ritardo dell'Italia nell'attuazione, entro il 2030, dei punti fissati dall'agenda verde.

Salute, benessere e giovani sono stati i punti chiave dell'ultimo panel in programma e ad affrontarlo, tra gli altri ospiti, è stato il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi.

"Ritengo che il sistema sportivo, esordisce il ministro, sia soprattutto un sistema che vada ad affiancarsi al sistema sanitario nazionale soprattutto per quanto riguarda il benessere psico-fisico delle persone. Questa collaborazione con le regioni, e per la quale sono grato, è il presupposto per accorciare le distanze perché questo si accorciano quando nascono delle relazioni durature".