Intestazioni fittizie di immobili: maxi sequestro della Gdf a commerciante in provincia di Bari
L'uomo, commerciante di cavalli, è ritenuto vicino a compagini criminali di tipo mafioso. Sotto sigilli numerosi terreni per un valore di 500mila euro
giovedì 17 giugno 2021
10.54
Nell'incessante lotta alla criminalità organizzata attraverso l'aggressione ai patrimoni illecitamente acquisiti i Finanzieri della Tenenza di Mola di Bari - coordinati dal I Gruppo Bari - hanno dato esecuzione ad una misura di prevenzione patrimoniale di sequestro anticipato di beni finalizzato alla confisca emesso dal Tribunale di Bari - III Sezione Penale in funzione di Tribunale per la Prevenzione presieduto dalla D.ssa Giulia Romanazzi, in accoglimento della proposta avanzata dal Procuratore della Repubblica della Repubblica di Bari guidata dal dott. Roberto Rossi.
Il provvedimento ha riguardato diversi immobili rurali e numerosi terreni ubicati in contrada Putignano Marchione del comune di Conversano, tutti riconducibili, per il tramite di intestazioni fittizie, ad un noto commerciante di cavalli ritenuto vicino a compagini criminali di tipo mafioso, connotato da un curriculum criminale di rilievo (precedenti penali e di polizia sin dagli anni settanta) per reati di grave allarme sociale, fra i quali spiccano alcune condanne per associazione mafiosa, contrabbando di Tabacchi Lavorati Esteri, armi, ricettazione ed evasione fiscale.
L'analisi dei flussi finanziari sviluppata dai militari della Guardia di Finanza, grazie alla trasversalità degli approcci investigativi adottati, ha evidenziato una forte sperequazione tra i redditi dichiarati dai componenti del nucleo familiare e i beni nella loro effettiva disponibilità. I beni sequestrati, per un valore stimato in circa 500 mila euro, sono stati ritenuti, pertanto, il frutto ed il reimpiego dei proventi delle attività illecite poste in essere.
Il provvedimento ha riguardato diversi immobili rurali e numerosi terreni ubicati in contrada Putignano Marchione del comune di Conversano, tutti riconducibili, per il tramite di intestazioni fittizie, ad un noto commerciante di cavalli ritenuto vicino a compagini criminali di tipo mafioso, connotato da un curriculum criminale di rilievo (precedenti penali e di polizia sin dagli anni settanta) per reati di grave allarme sociale, fra i quali spiccano alcune condanne per associazione mafiosa, contrabbando di Tabacchi Lavorati Esteri, armi, ricettazione ed evasione fiscale.
L'analisi dei flussi finanziari sviluppata dai militari della Guardia di Finanza, grazie alla trasversalità degli approcci investigativi adottati, ha evidenziato una forte sperequazione tra i redditi dichiarati dai componenti del nucleo familiare e i beni nella loro effettiva disponibilità. I beni sequestrati, per un valore stimato in circa 500 mila euro, sono stati ritenuti, pertanto, il frutto ed il reimpiego dei proventi delle attività illecite poste in essere.