Investono un parente per incassare l'assicurazione

Nel processo la Procura di Bari ha chiesto trent'anni di carcere per suocera e fratello

venerdì 12 aprile 2019 19.31
Avrebbero architettato la morte di un parente per intascare il premio dell' assicurazione. Per questo la Procura di Bari ha chiesto, in un processo con rito abbreviato, tre condanne a 30 anni di per altrettanti imputati. Per i reati di omicidio volontario premeditato e truffa assicurativa, il pubblico ministero ha chiesto le condanne per Anna Masciopinto, suocera della vittima, suo fratello Vito D'Addabbo, che guidava l'auto che ha ucciso il 24enne Girolamo Perrone, e il pregiudicato Rocco Michele Caringella. I carabinieri che indagarono sull'accaduto si trovarono davanti un incidente stradale, sulla provinciale Adelfia-Cassano delle Murge. Era il 5 ottobre 2016, sul posto D'Addabbo, responsabile del sinistro, il quale riferì di aver investito un pedone, che poi morì in ospedale, che aveva improvvisamente attraversato la strada, lui era il titolare dell' assicurazione.