Invio di foto osè su telefono e pc, uno studente di Bari su due lo fa abitualmente
Si chiama 'sexting' e secondo i dati dell'Osservatorio generazione Uniba, è una pratica comune tra gli adolescenti
mercoledì 15 gennaio 2020
19.00
Oltre la metà degli studenti frequentanti le scuole superiori di Bari e provincia tra i 14 a 18 anni, avrebbe fatto esperienza di "sexting", avrebbe cioè inviato o ricevuto testi o immagini sessualmente esplicite tramite Internet o telefono cellulare. Sono alcuni dei dati della ricerca svolta dal Comitato permanente "Osservatorio generazionale" dell'Università Aldo Moro di Bari per rilevare i pericoli legati all'utilizzo delle nuove tecnologie di cui i giovanissimi spesso abusano (Internet, chat, app). Scorrendo altri dati, emerge che il 19,6% ha ammesso di aver inviato o condiviso, almeno una volta, immagini o video di se stesso in pose sexy o con espliciti riferimenti sessuali e nell'11% dei casi il destinatario era uno sconosciuto. Mentre, il 20,8% dichiara di aver inviato o condiviso immagini o video sexy di altri coetanei.