Ischemia scambiata per attacco di panico, rinviato ancora il processo
Per la storia accaduta al Policlinico ad una 24enne barese si tornerà in aula il 16 aprile, diversi i ritardi. In ultimo un difetto di notifiche
mercoledì 30 gennaio 2019
19.28
Era l'8 agosto del 2015 quando Patrizia Minerva, barese 24enne era in un letto del reparto di rianimazione del Policlinico di Bari in piena ischemia. I medici, per più di 24 ore, non la diagnosticarono rendendola tetraplegica. A distanza di 4 anni il processo slitta ancora per un difetto di notifiche. Sei neurologi sono accusati di concorso in lesioni personali colpose perché secondo loro quei sintomi (mal di testa e difficoltà nella parola) erano legati ad un colpo di calore o una crisi di panico. Il processo, rinviato dalla scorsa estate a causa prima del decreto di sospensione delle udienze dovuto alla inagibilità del Palagiustizia di Bari, poi per un difetto di notifiche si riaprirà il 16 aprile.