"Patto etico per le primarie a Bari", la proposta di Italia Viva al Pd

Stefano Franco: "Nelle prossime ore valuteremo la proposta da sottoporre all'intera coalizione"

lunedì 11 marzo 2024 10.01
«Con grande interesse seguiamo gli sviluppi politici che nei territori della Provincia di Bari si stanno susseguendo in queste ore. In particolare prendiamo atto della mutata situazione che ha interessato il capoluogo di provincia, Bari Città: Michele Laforgia, parlando a nome delle forze politiche che lo sostengono, di cui fa parte integrante fin dal primo momento Italia Viva, ha comunicato di accettare le condizioni e le modalità di consultazione democratica che il Partito Democratico definirà al fine di favorire una sintesi che sembrava non arrivare senza un passo indietro di qualcuno. Un passo indietro che serve per fare ora dei passi in avanti».

Inizia così una nota di Stefano Franco di Italia Viva a commento degli sviluppi delle ultime ore sulle primarie a Bari.

«Tuttavia, non possiamo esimerci dalla constatazione che senza questo passo indietro il Partito Democratico avrebbe continuato in imperterrito una strada che si sarebbe potuta rivelare disastrosa per tutto il centrosinistra, ossia una cavalcata elettorale in solitaria - prosegue la nota -. Deve essere chiaro, e questo valga come ultimatum, che se il Partito Democratico ritiene di poter fare a meno in Provincia di Bari dei propri alleati, rinnegando con le azioni la stessa natura democratica che dovrebbe appartenere a tutte le forze politiche, e soprattutto a quelle che sfoggiano tale etichetta nella propria denominazione, Italia Viva agirà conseguentemente. Dichiariamo pubblicamente che in Provincia di Bari la presenza di Italia Viva all'interno di una compagine e di una coalizione è e deve sempre essere ritenuta un valore assoluto, né sempre concessa e né sempre scontata».

«In provincia di Bari Italia Viva non è e non sarà mai l'ancella di altre forze politiche - aggiunge Franco -. Italia Viva crede nel riformismo e crede che i presupposti per una condizione di benessere per tutti si costruiscano attraverso gli approcci seri e costruttivi, non attraverso le provocazioni o le intimidazioni. Italia Viva non ha attitudini reazionarie né pensa che le condizioni cambino in meglio attraverso le rivoluzioni. Per noi la "Politica" deve prevalere rispetto alle rendite di posizione e diffidiamo di coloro che, invece, pensano di possedere la verità assoluta e che credono di essere autosufficienti nei contesti elettorali. Tutte le dichiarazioni finora portate avanti da Italia Viva, sia pubblicamente che nelle riunioni private, circa la pericolosità e il rischio di inquinamento del voto attraverso l'approccio alle primarie "classiche" valgono e continuano a valere. Urge immediatamente un "patto etico" tra tutti gli attori che daranno vita e parteciperanno alle consultazioni che preveda una chiara presa di distanza da quelli che potrebbero essere i rischi di una consultazione senza controllo, prevenendo le situazioni spiacevoli che potrebbero verificarsi e di cui già si è parlato. Questo soprattutto in un momento delicato come quello che si respira in Città rispetto agli episodi agli onori di cronaca delle ultime settimane».

«La questione morale non può e non deve essere di gestione esclusiva della destra perché non è qualcosa che prevede un'appartenenza politica: è un presupposto di dignità che deve riguardare tutti. Nelle prossime ore ci confronteremo con il gruppo dirigente cittadino di Italia Viva e valuteremo insieme la proposta da sottoporre all'intera coalizione», conclude.