Jova Beach Party, da Bari la presentazione del libro fotografico del tour
In Mediateca un incontro sul lavoro dell'autore Francesco Faraci: “Un ritratto di mezzo milione di persone, tanta voglia di futuro, tanta speranza e tanta vita”.
domenica 24 novembre 2019
9.29
Un incontro con il fotografo siciliano Francesco Faraci, classe '83 di Palermo. Orgoglioso di un lavoro che parte proprio dalla sua città, si è addentrato nei quartieri difficili ed ha raccontato il quotidiano di molti ragazzi, vagando in strade che "non mi portavano verso niente", ma poi è nato Atlante Umano Siciliano, un progetto che ha dato l'imput per le Visioni Mediterranee. L'autore Faraci ha presentato, venerdì scorso, in Mediateca Regionale Pugliese i suoi lavori, tra cui Malacarne, e per la per la prima volta in pubblico, il suo libro fotografico Jova Beach Party: cronache di una nuova era. Con macchina fotografica e videocamera ha accompagnato in tutta Italia il tour di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti che lo ha voluto accanto a sé per immortalare i momenti più significativi della sua fortunata tournée estiva 2019.
"Ho iniziato a chattare con una donna - spiega Francesco Faraci - che poi ho scoperto essere la moglie di Jovanotti. Dopo l'invito ad un concerto in Sicilia, ho scoperto che Lorenzo era mio fan e così mi ha invitato a fotografare il suo tour. Mi chiedeva di inventarmi un progetto legato al tour, per fare qualcosa di più ampio, di più importante. Io non credevo mi stesse capitando tutto questo. Gli dissi che eravamo due mondi diversi e mi rispose che a lui interessava il mio mondo, la mia fotografia. Sono stati tre mesi di paura e delirio, fuori dalla Sicilia per qualcosa più grande di me. Non mi sono inventato nulla sono stato con tanta gente ed ho raccontato attraverso le immagini, l'essenza e le dinamiche selvagge del Jova Beach Party. Poi l'istinto ha dato vita ad un libro. Sono cronache di una nuova era, un ritratto dell'Italia, mezzo milione di persone e tanta voglia di futuro, tanta speranza e tanta vita".
L'iniziativa è stata realizzata da Apulia Film Commission e finanziata dalla Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale, nell'ambito dell'intervento "Mediateca Regionale", a valere su risorse di Bilancio Ordinario della Regione Puglia.
"Una indagine socio-antropologica – spiega Gianni Cataldi, moderatore e fotografo barese – Faraci spesso e volentieri fa riferimento ad un suo mondo, Pasolini o le musiche di Guccini. Una fotografia che ci riporta alla fotografia come atto rivoluzionario, immagini di un mondo che pensavamo perso, un mondo quasi sommerso ma che nella realtà esiste. Forse sono i nostri occhi che non riescono più a vederlo perché impegnati su computer o tablet alla ricerca disperata di like o altro, di dov'è comunque ci sono ancora molti che resistono. Una fotografia che ci restituisce attraverso gli occhi dell'autore, giovane e bravissimo fotografo, anche luce e speranza".
"Ho iniziato a chattare con una donna - spiega Francesco Faraci - che poi ho scoperto essere la moglie di Jovanotti. Dopo l'invito ad un concerto in Sicilia, ho scoperto che Lorenzo era mio fan e così mi ha invitato a fotografare il suo tour. Mi chiedeva di inventarmi un progetto legato al tour, per fare qualcosa di più ampio, di più importante. Io non credevo mi stesse capitando tutto questo. Gli dissi che eravamo due mondi diversi e mi rispose che a lui interessava il mio mondo, la mia fotografia. Sono stati tre mesi di paura e delirio, fuori dalla Sicilia per qualcosa più grande di me. Non mi sono inventato nulla sono stato con tanta gente ed ho raccontato attraverso le immagini, l'essenza e le dinamiche selvagge del Jova Beach Party. Poi l'istinto ha dato vita ad un libro. Sono cronache di una nuova era, un ritratto dell'Italia, mezzo milione di persone e tanta voglia di futuro, tanta speranza e tanta vita".
L'iniziativa è stata realizzata da Apulia Film Commission e finanziata dalla Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale, nell'ambito dell'intervento "Mediateca Regionale", a valere su risorse di Bilancio Ordinario della Regione Puglia.
"Una indagine socio-antropologica – spiega Gianni Cataldi, moderatore e fotografo barese – Faraci spesso e volentieri fa riferimento ad un suo mondo, Pasolini o le musiche di Guccini. Una fotografia che ci riporta alla fotografia come atto rivoluzionario, immagini di un mondo che pensavamo perso, un mondo quasi sommerso ma che nella realtà esiste. Forse sono i nostri occhi che non riescono più a vederlo perché impegnati su computer o tablet alla ricerca disperata di like o altro, di dov'è comunque ci sono ancora molti che resistono. Una fotografia che ci restituisce attraverso gli occhi dell'autore, giovane e bravissimo fotografo, anche luce e speranza".