L'allarme di Rossi: «Mancano i magistrati, il Csm intervenga»
La denuncia del procuratore capo di Bari: «Scopertura di organico molto elevata, in allarme per indagini»
lunedì 18 marzo 2024
7.41
«In questo momento la Procura della Repubblica di Bari sta avendo una scopertura di organico molto elevata. Per poter continuare a fare queste importantissime attività occorrono uomini, altrimenti non riusciremo a coprire turni, a fare gli arresti, a occuparci dei reati da codice rosso». A lanciare l'allarme è Roberto Rossi.
Per il procuratore capo di Bari si tratta di «una carenza di organico che è più elevata rispetto ad altre Procure d'Italia e per la quale chiedo al Csm di intervenire». A margine della conferenza stampa con cui, in Procura, a Bari, sono stati annunciati i 56 arresti per il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con l'aggravante mafiosa, Rossi si è soffermato sulle carenze di organico (del 20-25%) che rallentano e rendono molto più difficoltoso il lavoro degli inquirenti.
E poi ha lanciato un appello al Csm: «Chiediamo uno sforzo per dare alla Procura della Repubblica di Bari un numero sostituti idoneo alla lotta alla criminalità». Criminalità che, nel quartiere Japigia, come ha documentato anche questa indagine, ha dimostrato una grande capacità di radicamento sul territorio, diventando una vera e propria "mafia degli affari" e assumendo anche formalmente le sembianze di una società, dove i vari soci versavano le quote e si spartivano gli utili.
«La società della guerra» l'hanno definita i tanti collaboratori di giustizia, nata sulle ceneri della faida con il gruppo mafioso rivale capeggiato da Antonio Busco durante gli agguati del 2017. Uno smercio pari a circa 10 chilogrammi di cocaina a settimana fra Bari e provincia al prezzo di quasi 40mila euro. Fiumi di soldi.
Per il procuratore capo di Bari si tratta di «una carenza di organico che è più elevata rispetto ad altre Procure d'Italia e per la quale chiedo al Csm di intervenire». A margine della conferenza stampa con cui, in Procura, a Bari, sono stati annunciati i 56 arresti per il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con l'aggravante mafiosa, Rossi si è soffermato sulle carenze di organico (del 20-25%) che rallentano e rendono molto più difficoltoso il lavoro degli inquirenti.
E poi ha lanciato un appello al Csm: «Chiediamo uno sforzo per dare alla Procura della Repubblica di Bari un numero sostituti idoneo alla lotta alla criminalità». Criminalità che, nel quartiere Japigia, come ha documentato anche questa indagine, ha dimostrato una grande capacità di radicamento sul territorio, diventando una vera e propria "mafia degli affari" e assumendo anche formalmente le sembianze di una società, dove i vari soci versavano le quote e si spartivano gli utili.
«La società della guerra» l'hanno definita i tanti collaboratori di giustizia, nata sulle ceneri della faida con il gruppo mafioso rivale capeggiato da Antonio Busco durante gli agguati del 2017. Uno smercio pari a circa 10 chilogrammi di cocaina a settimana fra Bari e provincia al prezzo di quasi 40mila euro. Fiumi di soldi.