L'asilo Labriola non ha le autorizzazioni, l'Inps non dà il bonus
L'assessore Romano: «Abbiamo provveduto ad eseguire i lavori richiesti, siamo in attesa della conclusione del procedimento amministrativo»
martedì 21 gennaio 2020
9.37
Non c'è pace per l'asilo Labriola a Bari. La struttura, rimasta a lungo chiusa dopo una iniziale prematura inaugurazione, lo scorso anno ha aperto i battenti accogliendo finalmente i suoi piccoli ospiti. Ma non tutto sta andando per il verso giusto. Infatti, i genitori dei bambini dopo aver inviato domanda per il bonus asilo nido, e una lunga attesa, si sono visti negare tale sussidio perché "l'asilo non rientra tra le strutture autorizzate dalla Regione Puglia".
Cosa significhi questa dicitura ora è da capire, dato che proprio in attesa delle autorizzazioni necessarie il nido Labriola aveva rimandato l'apertura e la pubblicazione del bando per le iscrizioni all'inizio dell'agosto 2018.
«Ci siamo accorti di questo problema perché l'Inps non ha più pagato il bonus nido già da diversi mesi - racconta uno dei genitori - Inizialmente pensavo ai soliti ritardi, ma poi ho contattato l'Inps ed è stato detto, sia a me che ad altri genitori, che attualmente l'asilo non è inserito nel registro delle strutture autorizzate della regione Puglia. Non conosco i motivi, però la cosa è grave sia per noi genitori che non possiamo usufruire del bonus, sia per i bambini e le maestre che ci lavorano e che si trovano in una struttura, attualmente, non autorizzata».
«So che ultimamente hanno fatto dei lavori - sottolinea - e che l'assessore Paola Romano sta sollecitando la Asl per i controlli. Ma sono solo voci. La notizia ufficiale è che per l'Inps la struttura al momento non è autorizzata e non ci pagherà il bonus».
«Non tutti gli asili sono presenti nella piattaforma regionale - chiarisce l'assessore Paola Romano - in quanto per poterli inserire è necessario che ci siano tutta una serie di autorizzazioni. Circa due mesi fa con l'università che è proprietario dell'immobile e a cui spettano determinati lavori, ci siamo incontrati ad un tavolo per velocizzare la procedura. Per esempio, ci era stato chiesto di abbassare l'altezza del citofono, di togliere delle panchine, di mettere alcune siepi, tutti lavori che non riguardavano la struttura vera e propria ma principalmente l'esterno e che ora sono stati terminati».
«Al momento manca solo la conclusione dell'iter amministrativo - conclude l'assessore - al termine del quale potremo inserire anche l'asilo Labriola all'interno della piattaforma regionale dando così la possibilità ai genitori di richiedere il bonus. Credo che ormai manchino solo poche settimane alla chiusura del procedimento».
Cosa significhi questa dicitura ora è da capire, dato che proprio in attesa delle autorizzazioni necessarie il nido Labriola aveva rimandato l'apertura e la pubblicazione del bando per le iscrizioni all'inizio dell'agosto 2018.
«Ci siamo accorti di questo problema perché l'Inps non ha più pagato il bonus nido già da diversi mesi - racconta uno dei genitori - Inizialmente pensavo ai soliti ritardi, ma poi ho contattato l'Inps ed è stato detto, sia a me che ad altri genitori, che attualmente l'asilo non è inserito nel registro delle strutture autorizzate della regione Puglia. Non conosco i motivi, però la cosa è grave sia per noi genitori che non possiamo usufruire del bonus, sia per i bambini e le maestre che ci lavorano e che si trovano in una struttura, attualmente, non autorizzata».
«So che ultimamente hanno fatto dei lavori - sottolinea - e che l'assessore Paola Romano sta sollecitando la Asl per i controlli. Ma sono solo voci. La notizia ufficiale è che per l'Inps la struttura al momento non è autorizzata e non ci pagherà il bonus».
«Non tutti gli asili sono presenti nella piattaforma regionale - chiarisce l'assessore Paola Romano - in quanto per poterli inserire è necessario che ci siano tutta una serie di autorizzazioni. Circa due mesi fa con l'università che è proprietario dell'immobile e a cui spettano determinati lavori, ci siamo incontrati ad un tavolo per velocizzare la procedura. Per esempio, ci era stato chiesto di abbassare l'altezza del citofono, di togliere delle panchine, di mettere alcune siepi, tutti lavori che non riguardavano la struttura vera e propria ma principalmente l'esterno e che ora sono stati terminati».
«Al momento manca solo la conclusione dell'iter amministrativo - conclude l'assessore - al termine del quale potremo inserire anche l'asilo Labriola all'interno della piattaforma regionale dando così la possibilità ai genitori di richiedere il bonus. Credo che ormai manchino solo poche settimane alla chiusura del procedimento».