L'epidemia spaventa Bari e provincia, i pronto soccorso tornano in affanno

Dal Policlinico minimizzano ma i sindacati attaccano

martedì 9 marzo 2021 16.24
A cura di La Redazione
Il Coronavirus continua a spaventare a Bari e provincia. I dati giornalieri del bollettino parlano di un aumento dei casi sul territorio che è quasi ogni giorni pari alla metà di quelli registrati in tutta la regione. E gli ospedali e i pronto soccorso cominciano ad essere in affanno.

«Gli accessi ai pronto soccorso sono aumentati esponenzialmente - comunica la CISL FP di Bari - Il personale è in grande difficoltà, abbiamo contezza che, al pronto soccorso dell'ospedale San Paolo, venti infermieri hanno ricevuto un ordine di servizio e dovranno espletare ore di lavoro straordinario, per andare aiutare il personale dedicato al reparto COVID. Sono mesi che il personale è sotto pressione, ormai la situazione è insostenibile. Anche le ambulanze hanno difficoltà di accesso a causa delle richieste di assistenza. Urgono rinforzi. Il pronto soccorso del Policlinico di Bari ha problemi di sovraffollamento e ha problemi a ricoverare i pazienti. Sosteniamo con forza tutti gli addetti ai lavori e ricordiamo all'utenza che questi professionisti, donne e uomini che da mesi non hanno più una vita privata, stanno dando sfogo a tutte le energie in loro possesso, ma sono persone anche loro e meritano tutto il rispetto e la comprensione del caso. Non è colpa degli addetti ai lavori se ci troviamo in questa emergenza sanitaria».

Dal Policlinico al momento minimizzano il "problema": «Stiamo registrando - comunicano - negli ultimi giorni un incremento dell'affluenza di pazienti Covid, ma la situazione al Policlinico è sotto controllo».