Bari, l'eterna lotta tra cittadini e locali all'Umbertino ad una svolta?

Ennesimo incontro tra le parti e i rappresentanti dell'amministrazione comunale, decisi gli orari di chiusura delle attività

venerdì 20 dicembre 2019
A cura di Elga Montani
L'eterna lotta che vede contrapposti i cittadini abitanti nel quartiere Umbertino, e precisamente nella zona di largo Adua, e i titolari dei locali venuti su come funghi negli ultimi anni, sembra che stia arrivando ad una tregua. O almeno si sta cercando attorno ad un tavolo di mettere d'accordo le esigenze di chi vive nella zona e di chi deve lavorarci. L'ultimo incontro tenutosi pochi giorni fa ha portato ad una convergenza sugli orari che le attività presenti dovrebbero rispettare per non arrecare troppo disturbo ai cittadini.

Il sindaco dovrà ora firmare l'ordinanza che sancirà tali orari. Nello specifico le attività durante la settimana dovranno chiudere dal lunedì al venerdì alle 1.30 di notte, mentre per il fine settimana è concesso di abbassare le saracinesche un'ora dopo alle 2.30. Nel periodo estivo, ovvero dal primo maggio al 30 settembre, durante la settimana l'orario di chiusura sarà alle 2.

Orari che sono venuti fuori dallo "scontro" tra i locali che avrebbero voluto poter chiudere più tardi e cittadini che invece avrebbero gradito vedere le attività chiudere addirittura prima.

«Vi è stata una convergenza rispetto alle diverse esigenze sul tappeto - commenta così il risultato il presidente del Comitato Salvaguardia Zona Umbertina, Mauro Gargano - Il tavolo sta svolgendo e continuerà a svolgere una funzione molto positiva, consentendo di inquadrare e discutere delle gravi problematiche esistenti in loco, trovando soluzioni condivise per un miglioramento della attuale situazione. La soluzione individuata, naturalmente, è un primo passo per una regolamentazione che verrà riportata in apposita ordinanza del sindaco. Naturalmente è sperimentale, se questa soluzione non darà i suoi frutti verrà rivista. È interesse di tutti un miglioramento qualitativo del territorio».

Solo qualche settimana si era giunti ad una "soluzione" in merito alla possibilità per i locali di posizionare i tavoli sulla piazza, ovviando alle problematiche che da 5 anni ormai costringevano pub e ristoranti ad essere "abusivi".