L'ex mercato del pesce riapre i battenti, un nuovo spazio culturale in piazza Ferrarese
Sono stati completati i lavori del piano terra, la prossima settimana il Prix Italia. Ora il secondo lotto
martedì 27 settembre 2022
20.02
L'ex mercato del pesce, in piazza del Ferrarese, riapre i battenti e si appresta a diventare «L'ultimo luogo della cultura che viene restituito alla città», come ha detto il sindaco Antonio Decaro. Oggi pomeriggio la riapertura ufficiale degli spazi, interessati da lunghi lavori di riqualificazione.
A essere aperto per primo al pubblico è stato il piano terra, dove la settimana prossima si svolgerà il Prix Italia. A breve il Comune di Bari bandirà la gara per la gestione in affidamento dei locali, da destinare ad attività culturali. Nell'ambito del pian terreno trovano spazio anche gli scavi archeologici della banchina del porto antico di Bari, adesso finalmente visitabili da cittadini e turisti.
All'appello manca ancora il primo piano, per cui si sta preparando la gara d'appalto dei lavori. Secondo le stime del Comune di Bari, l'estate del 2023 dovrebbe rappresentare il termine per il completamento dell'intera opera.
Una volta concluso nella sua interezza, lo spazio ospiterà il mercato più una zona bar-ristorante. Il primo piano sarà dedicato a mostre ed esposizioni di arti figurative, mentre all'ultimo piano troverà spazio la terrazza panoramica riqualificata.
I lavori di restauro, per i quali il Ministero della Cultura ha stanziato 5 milioni di euro, sono stati possibili grazie ad un finanziamento riveniente da un Accordo di Programma Quadro Rafforzato "Beni e attività culturali", Delibera CIPE 92/2012. Det. n. 67 dell'11.5.2015 della Regione Puglia.
L'evoluzione storica dell'edificio ha condotto oggi al recupero del monumento all'interno di un progetto di riqualificazione e riuso di una sequenza di immobili (insieme allo Spazio Murat e all'ex Teatro Margherita) che rappresenterà per Bari il Polo delle Arti Contemporanee.
Il segretariato regionale del Mic della Puglia ha sviluppato la progettazione definitiva e svolto il ruolo di stazione appaltante per l'esecuzione dei lavori di un primo lotto. Sotto la responsabilità del procedimento dell'Arch. Francesco Longobardi, il coordinamento della progettazione e la direzione lavori inizialmente assunti dall'arch. Anita Guarnieri e poi con il subentro dell'arch. Antonio Zunno, coadiuvato dall'arch. Maria Franchini, sono state eseguite le lavorazioni che hanno condotto al recupero del piano terra, del piano ammezzato e della terrazza panoramica.
A essere aperto per primo al pubblico è stato il piano terra, dove la settimana prossima si svolgerà il Prix Italia. A breve il Comune di Bari bandirà la gara per la gestione in affidamento dei locali, da destinare ad attività culturali. Nell'ambito del pian terreno trovano spazio anche gli scavi archeologici della banchina del porto antico di Bari, adesso finalmente visitabili da cittadini e turisti.
All'appello manca ancora il primo piano, per cui si sta preparando la gara d'appalto dei lavori. Secondo le stime del Comune di Bari, l'estate del 2023 dovrebbe rappresentare il termine per il completamento dell'intera opera.
Una volta concluso nella sua interezza, lo spazio ospiterà il mercato più una zona bar-ristorante. Il primo piano sarà dedicato a mostre ed esposizioni di arti figurative, mentre all'ultimo piano troverà spazio la terrazza panoramica riqualificata.
Il restauro
I lavori di restauro, per i quali il Ministero della Cultura ha stanziato 5 milioni di euro, sono stati possibili grazie ad un finanziamento riveniente da un Accordo di Programma Quadro Rafforzato "Beni e attività culturali", Delibera CIPE 92/2012. Det. n. 67 dell'11.5.2015 della Regione Puglia.
L'evoluzione storica dell'edificio ha condotto oggi al recupero del monumento all'interno di un progetto di riqualificazione e riuso di una sequenza di immobili (insieme allo Spazio Murat e all'ex Teatro Margherita) che rappresenterà per Bari il Polo delle Arti Contemporanee.
Il segretariato regionale del Mic della Puglia ha sviluppato la progettazione definitiva e svolto il ruolo di stazione appaltante per l'esecuzione dei lavori di un primo lotto. Sotto la responsabilità del procedimento dell'Arch. Francesco Longobardi, il coordinamento della progettazione e la direzione lavori inizialmente assunti dall'arch. Anita Guarnieri e poi con il subentro dell'arch. Antonio Zunno, coadiuvato dall'arch. Maria Franchini, sono state eseguite le lavorazioni che hanno condotto al recupero del piano terra, del piano ammezzato e della terrazza panoramica.