La Bari di una volta e la Befana dei Vigili Urbani

Quando l'Epifania era una festa molto più sentita di oggi per qualche anno si svolse un evento caratteristico, ecco la storia

lunedì 6 gennaio 2020 12.35
A cura di Elga Montani
C'era una volta la Befana. Quando per i bambini era quasi più importante di Babbo Natale, la vecchietta sulla scopa era una vera e propria istituzione, specie per i bimbi più poveri. Le calze appese al camino, in cui al mattino si trovava qualche caramella e un mandarino, erano una festa e chi non poteva permettersi nulla bussava alle porte chiedendo dolcetti.

Era il dopoguerra, l'Italia doveva ancora completamente risollevarsi dalle macerie. E a Bari nacque un evento, la Befana del Vigile Urbano. Qualche vecchia foto tirata fuori da un cassetto può far rivivere la magia dell'epoca, quando in una specie di gara di solidarietà gli automobilisti lasciavano ai vigili intenti a dirigere il traffico qualche dolcetto, un panettone, noci, uno spumante o abbigliamento. Un gesto di riconoscenza per il lavoro svolto dai vigili tutti i giorni, visti sicuramente con molta più benevolenza di oggi.

Nei giorni successivi i doni venivano poi ceduti alla popolazione bisognosa. Un'usanza andata avanti fino agli anni '70, quando poi piano piano la venuta della Befana ha iniziato a perdere di significato. Ma che oggi in qualche modo ritorna nell'attività di beneficenza di molte associazioni.
La Befana dei Vigili negli anni '50