La birra diventa gel per le mani, la prima produzione consegnata al Comune di Bari
L'iniziativa di uno stabilimento all'interno della Fiera del Levante, che ha temporaneamente convertito il proprio settore merceologico
giovedì 23 aprile 2020
14.58
Da produttori di birra artigianale a confezionatori di gel igienizzante per le mani: a intraprendere l'iniziativa è stato il Birrificio Bari, all'interno dello stabilimento in Fiera del Levante, che ha momentaneamente convertito la propria produzione per far fronte all'emergenza Coronavirus. Questa mattina negli spazi del birrificio (padiglione 126 della Fiera del Levante) il sindaco Antonio Decaro, l'assessore allo Sviluppo economico Carla Palone e il consigliere comunale Giuseppe Cascella hanno preso in consegna gratuita i flaconi della prima produzione di "disinfettante mani" realizzata dallo stabilimento in favore del Comune a supporto delle attività istituzionali di contrasto della diffusione del virus Covid-19.
A consegnare questo dono sono stati i fondatori e titolari del Birrificio Bari, Paola Sorrentino e Mimmo Loiacono, che in queste settimane hanno scelto di intraprendere un percorso temporaneo di riconversione della produzione da "birra artigianale" a "disinfettante mani".
L'iniziativa solidale gode del supporto del bipartimento di Biochimica clinica e Biologia molecolare clinica - dipartimento Smbnos della Scuola di Medicina - Università di Bari, nonché del patrocinio gratuito del Comune di Bari, ed è realizzata in collaborazione con l'associazione senza scopo di lucro De Gustibus Vitae e del CNA - Area Metropolitana di Bari.
«In questo momento di grande difficoltà per tutti anche il dono che hanno voluto farci gli amici del Birrificio Bari è ancora più importante – spiega il sindaco Decaro -. Perché non solo si tratta di un prodotto che servirà all'amministrazione per tutelare la sicurezza dei suoi dipendenti e dei luoghi di lavoro, ma è anche il simbolo di come ci si può essere parte di una comunità mettendo a disposizione la propria professionalità».
«Siamo orgogliosi di questa azienda che nonostante la crisi ha avuto il coraggio di reinventarsi, di riconvertire il proprio sistema produttivo e di mettersi al servizio della città con un prodotto in questo momento indispensabile per la tutela della salute e la prevenzione del contagio – spiega l'assessora Palone -. Credo che Il birrificio Bari, alla pari di tante altre attività commerciali stia dimostrando di essere portatrice sana di quello spirito imprenditoriale e levantino tipico di tanti imprenditori della nostra città che noi ci impegneremo a sostenere e ad aiutare in tutti i modi possibili nel rispetto delle nostre competenze».
«Questa emergenza ha azzerato i fatturati di tutti noi imprenditori con gravi danni all'economia – commentano i titolari dell'azienda -, ma come imprenditori abbiamo l'obbligo di pensare a dalle soluzioni anche temporanee. Avevamo già prodotto un sanificante per altre esigenze e quando è esplosa l'emergenza ci è sembrato doveroso mettere a disposizione del Comune le nostre competenze e l'azienda».
A consegnare questo dono sono stati i fondatori e titolari del Birrificio Bari, Paola Sorrentino e Mimmo Loiacono, che in queste settimane hanno scelto di intraprendere un percorso temporaneo di riconversione della produzione da "birra artigianale" a "disinfettante mani".
L'iniziativa solidale gode del supporto del bipartimento di Biochimica clinica e Biologia molecolare clinica - dipartimento Smbnos della Scuola di Medicina - Università di Bari, nonché del patrocinio gratuito del Comune di Bari, ed è realizzata in collaborazione con l'associazione senza scopo di lucro De Gustibus Vitae e del CNA - Area Metropolitana di Bari.
«In questo momento di grande difficoltà per tutti anche il dono che hanno voluto farci gli amici del Birrificio Bari è ancora più importante – spiega il sindaco Decaro -. Perché non solo si tratta di un prodotto che servirà all'amministrazione per tutelare la sicurezza dei suoi dipendenti e dei luoghi di lavoro, ma è anche il simbolo di come ci si può essere parte di una comunità mettendo a disposizione la propria professionalità».
«Siamo orgogliosi di questa azienda che nonostante la crisi ha avuto il coraggio di reinventarsi, di riconvertire il proprio sistema produttivo e di mettersi al servizio della città con un prodotto in questo momento indispensabile per la tutela della salute e la prevenzione del contagio – spiega l'assessora Palone -. Credo che Il birrificio Bari, alla pari di tante altre attività commerciali stia dimostrando di essere portatrice sana di quello spirito imprenditoriale e levantino tipico di tanti imprenditori della nostra città che noi ci impegneremo a sostenere e ad aiutare in tutti i modi possibili nel rispetto delle nostre competenze».
«Questa emergenza ha azzerato i fatturati di tutti noi imprenditori con gravi danni all'economia – commentano i titolari dell'azienda -, ma come imprenditori abbiamo l'obbligo di pensare a dalle soluzioni anche temporanee. Avevamo già prodotto un sanificante per altre esigenze e quando è esplosa l'emergenza ci è sembrato doveroso mettere a disposizione del Comune le nostre competenze e l'azienda».