La donna in politica, a Bari un convegno sulla figura innovatrice di Aldo Moro
Lo statista fu promotore della legge che concesse l’accesso delle donne nella Magistratura e delle leggi sugli asili e le scuole materne
venerdì 28 giugno 2019
16.24
"La persona prima di tutto. Aldo Moro e la conquista delle donne", è il tema del convegno che si è svolto nell'agora del Consiglio regionale organizzato da Vera Guelfi, Presidente della Consulta Regionale Femminile. Durante la serata si è esibita anche la Chorus Jazz Studio Orchestra diretta dal maestro Paolo Lepore. Mimma Gattulli, Segretario Generale del Consiglio regionale, ha illustrato il ruolo di promotore di Aldo Moro, durante la fase costituente, per la realizzazione della parità tra uomo e donna e per l'accesso anche delle donne ai pubblici uffici e alle cariche pubbliche (art. 51), tema questo molto controverso e osteggiato oltre che dai deputati anche dagli addetti ai lavori e dai magistrati che ritenevano "costituzionalmente inadeguata" la donna a svolgere funzioni giudiziarie. Dei 556 deputati solo 21 furono le donne elette e 5 quelle ammesse alla "Commissione dei 75" incaricata di redigere il testo costituzionale da sottoporre per l'approvazione dell'Assemblea. Moro considerava il riconoscimento dei diritti civili e sociali della donna un naturale progresso che si doveva raggiungere e considerava l'impegno sociale della donna importante quanto il ruolo di moglie e di madre. Per questo fu promotore della legge che concesse l'accesso delle donne nella Magistratura e delle leggi sugli asili e le scuole materne. Sono intervenuti, altresì, l'on.Gero Grassi, fornendo spunti di riflessione sull "omicidio Moro" e la Prof.ssa Piacente, per un approfondimento della tematica relativa a "Moro e i giovani".