La duplicità di Bari: tra murales e vandalismo
La città è divisa tra associazioni, volontari e artisti di strada che puntano alla riqualificazione del territorio e sconosciuti che deturpano muri e facciate di palazzi
giovedì 22 agosto 2024
Volti noti della letteratura e della musica, messaggi di solidarietà e di sensibilizzazione e poi, ancora, omaggi alle menti scientifiche conosciute in tutto il mondo. Sono questi alcuni degli splendidi murales realizzati da associazioni di volontariato, cittadini e scuole che, nel corso degli anni, hanno colorato la città e riqualificato i muri prossimi alla decadenza e presenti nei vari quartieri baresi.
Da un lato Bari vive della bellezza dei murales, come quello immenso del sottopasso di Sant'Antonio, che accompagna i cittadini verso il centro, dall'altro invece deve fare i conti con una serie di scritte che deturpano i muri cittadini e i palazzi privati.
Nello specifico tra le opere disegnate sul lungo muro che costeggia via Duca degli Abruzzi spuntano i murales dedicati a Gino Strada e ad Emergency. Un chiaro messaggio di pace e di solidarietà raffigurante il chirurgo, medico di guerra e attivista con un vaso contenente un dente di leone, simbolo di speranza.
Accanto al padre di Emergency spiccano anche altri quattro grandi disegni che accompagnano la narrazione e ribadiscono ancora una volta l'importanza della pace e il valore della solidarietà. Questi ultimi raffiguranti delle ombre che richiamano a dei soldati in guerra con sullo sfondo tre colombe, due medici e un'infermiera che libera dalle sue mani una colomba, sono stati realizzati nell'ambito del progetto "Scendiamo in strada", promosso da Ace e da Retake Bari e affidati a quattro artiste, tre delle quattro provenienti dal collettivo di illustratrici de "La Puglia racconta".
Invece percorrendo la strada che conduce al centro cittadino e in direzione del sottopasso si può ammirare anche l'omaggio fatto a Pier Paolo Pasolini per i suoi 100 anni dalla nascita e affidato a Retake Bari. Anche quest'ultimo lancia un messaggio positivo ben in mostra che cita: "Ti insegnano a non splendere e tu splendi, invece". Poi, accanto al volto noto della letteratura italiana, c'è anche un omaggio alla poesia e alla musica e soprattutto a Franco Battiato con il murale raffigurante un bambino immerso nella lettura di un prezioso libro e con accanto un grammofono.
Tra i volti noti spicca anche una donna con il suo inconfondibile caschetto biondo: è la cantante Raffaella Carrà, icona e punto di riferimento per le persone LGBTQI+. Il disegno è stato realizzato da Giuseppe D'Asta e dall'associazione Retake Bari con il coinvolgimento degli adolescenti che frequentano i centri socio-educativi della città.
Spostandoci dal centro, invece, sarà possibile ammirare gli undici murales che costellano il quartiere San Paolo e affidati alla collaborazione tra associazioni, istituti scolastici e ai cittadini che hanno aderito al "SanPart", acronimo di SanPaoloArte e titolo del progetto promosso da Doc Creativity, in collaborazione con Studio progettazione Idea per riqualificare il quartiere.
Invece i turisti che arrivano a Bari passando per il porto potranno ammirare i silos che raccontano la vita più intima della città grazie a un'opera realizzata dall'artista australiano Guido Van Helten. I protagonisti di una delle opere, in bianco e nero, più grandi a cielo aperto sono bambini assonnati, contadini e richiami diretti alla Puglia.
Ancora per i frequentatori del mercato rionale di San Girolamo c'è il murale realizzato da Giuseppe dell'Asta e raffigurante l'esploratore e navigatore portoghese Fernando Magellano a 500 anni dalla sua morte. Lo stesso artista ha realizzato anche l'opera "Sulla cresta dell'onda", affrescato sul lungomare di San Girolamo.
I murales sono arrivati anche su una delle spiagge più affollate di Bari: Pane e Pomodoro. Qui è stato realizzato un dipinto che mira alla tutela del mare e delle sue creature. Quest'ultimo adorna lo spazio dell'edificio bar della spiaggia e per la sua realizzazione ha preso parte, assieme ai cittadini e ai volontari di Retake, anche il sindaco di Bari, Vito Leccese.
Queste sono solo alcune delle opere che costellano i muri dei vari quartieri cittadini e che, con i loro colori, puntano a lanciare messaggi positivi a chi li osserva.
Dall'altro lato però il volto della città è spesso offuscato da scritte che deturpano, oltre ai muri della città, persino le facciate di palazzi privati. Nel nostro tour abbiamo rilevato molti esempi di questa pratica ormai diffusa in quasi tutti i quartieri della città con un focus su San Pasquale-Carrassi, Libertà, Bari centro e Madonnella. In fondo all'articolo riportiamo la fotogallery dei principali murales affidati ad artisti e volontari locali e le scritte che danneggiano la città e presenti nei vari quartieri.
Si ringrazia l'associazione Retake Bari per il prezioso contributo di alcuni scatti fotografici inseriti nella nostra gallery.
Da un lato Bari vive della bellezza dei murales, come quello immenso del sottopasso di Sant'Antonio, che accompagna i cittadini verso il centro, dall'altro invece deve fare i conti con una serie di scritte che deturpano i muri cittadini e i palazzi privati.
Nello specifico tra le opere disegnate sul lungo muro che costeggia via Duca degli Abruzzi spuntano i murales dedicati a Gino Strada e ad Emergency. Un chiaro messaggio di pace e di solidarietà raffigurante il chirurgo, medico di guerra e attivista con un vaso contenente un dente di leone, simbolo di speranza.
Accanto al padre di Emergency spiccano anche altri quattro grandi disegni che accompagnano la narrazione e ribadiscono ancora una volta l'importanza della pace e il valore della solidarietà. Questi ultimi raffiguranti delle ombre che richiamano a dei soldati in guerra con sullo sfondo tre colombe, due medici e un'infermiera che libera dalle sue mani una colomba, sono stati realizzati nell'ambito del progetto "Scendiamo in strada", promosso da Ace e da Retake Bari e affidati a quattro artiste, tre delle quattro provenienti dal collettivo di illustratrici de "La Puglia racconta".
Invece percorrendo la strada che conduce al centro cittadino e in direzione del sottopasso si può ammirare anche l'omaggio fatto a Pier Paolo Pasolini per i suoi 100 anni dalla nascita e affidato a Retake Bari. Anche quest'ultimo lancia un messaggio positivo ben in mostra che cita: "Ti insegnano a non splendere e tu splendi, invece". Poi, accanto al volto noto della letteratura italiana, c'è anche un omaggio alla poesia e alla musica e soprattutto a Franco Battiato con il murale raffigurante un bambino immerso nella lettura di un prezioso libro e con accanto un grammofono.
Tra i volti noti spicca anche una donna con il suo inconfondibile caschetto biondo: è la cantante Raffaella Carrà, icona e punto di riferimento per le persone LGBTQI+. Il disegno è stato realizzato da Giuseppe D'Asta e dall'associazione Retake Bari con il coinvolgimento degli adolescenti che frequentano i centri socio-educativi della città.
Spostandoci dal centro, invece, sarà possibile ammirare gli undici murales che costellano il quartiere San Paolo e affidati alla collaborazione tra associazioni, istituti scolastici e ai cittadini che hanno aderito al "SanPart", acronimo di SanPaoloArte e titolo del progetto promosso da Doc Creativity, in collaborazione con Studio progettazione Idea per riqualificare il quartiere.
Invece i turisti che arrivano a Bari passando per il porto potranno ammirare i silos che raccontano la vita più intima della città grazie a un'opera realizzata dall'artista australiano Guido Van Helten. I protagonisti di una delle opere, in bianco e nero, più grandi a cielo aperto sono bambini assonnati, contadini e richiami diretti alla Puglia.
Ancora per i frequentatori del mercato rionale di San Girolamo c'è il murale realizzato da Giuseppe dell'Asta e raffigurante l'esploratore e navigatore portoghese Fernando Magellano a 500 anni dalla sua morte. Lo stesso artista ha realizzato anche l'opera "Sulla cresta dell'onda", affrescato sul lungomare di San Girolamo.
I murales sono arrivati anche su una delle spiagge più affollate di Bari: Pane e Pomodoro. Qui è stato realizzato un dipinto che mira alla tutela del mare e delle sue creature. Quest'ultimo adorna lo spazio dell'edificio bar della spiaggia e per la sua realizzazione ha preso parte, assieme ai cittadini e ai volontari di Retake, anche il sindaco di Bari, Vito Leccese.
Queste sono solo alcune delle opere che costellano i muri dei vari quartieri cittadini e che, con i loro colori, puntano a lanciare messaggi positivi a chi li osserva.
Dall'altro lato però il volto della città è spesso offuscato da scritte che deturpano, oltre ai muri della città, persino le facciate di palazzi privati. Nel nostro tour abbiamo rilevato molti esempi di questa pratica ormai diffusa in quasi tutti i quartieri della città con un focus su San Pasquale-Carrassi, Libertà, Bari centro e Madonnella. In fondo all'articolo riportiamo la fotogallery dei principali murales affidati ad artisti e volontari locali e le scritte che danneggiano la città e presenti nei vari quartieri.
Si ringrazia l'associazione Retake Bari per il prezioso contributo di alcuni scatti fotografici inseriti nella nostra gallery.