La Giornata Mondiale delle Bambine e delle Ragazze anche a Bari
La voce delle studentesse e degli studenti per dire «no alla violenza di genere»
giovedì 12 ottobre 2017
Ieri mattina presso l'atrio della Facoltà di Giurisprudenza in occasione della Giornata Mondiale delle Bambine e delle Ragazze, Terre des Hommes, un movimento di aiuto immediato e diretto all'infanzia, l'Associazione Kreattiva, l'Unione Italiana Sport Per tutti - UISP Nazionale - e UISP Bari, hanno organizzato una maratona radiofonica in diretta su Radio Uniba in collaborazione con Radio Kreattiva, una radio che si occupa di antimafia sociale, per promuovere la Campagna "indifesa" che garantisce alle bambine e le ragazze di tutto il mondo, istruzione, salute, protezione da violenza, discriminazioni e abusi.
Per l'occasione 600 ragazze e ragazzi delle scuole pugliesi, elementari, medie e superiori hanno partecipato alla maratona attraverso il racconto di storie, sensibilizzando insieme con le studentesse e gli studenti universitari sul tema dei diritti delle bambine e delle ragazze. Il risultato della giornata è stato pieno di consigli, speranze, desideri e sogni per eliminare gli stereotipi di sempre sulle Donne e dire «no alla violenza di genere!». Alla conduzione della maratona radiofonica Francesca e Sara di Radio Uniba, Fabiola e Fabio di Radio Kreattiva, studentesse e studenti dell'Università di Bari. Tanti interventi istituzionali a cominciare da un video messaggio del Sindaco Andonio Decaro in cui dichiara che «i bambini hanno diritto di essere felici e di crescere felici, perché sono bambini. E noi adulti abbiamo il dovere di proteggerli in questo percorso. Purtroppo ci sono bambini che abbandonano l'infanzia troppo presto, ragazze e bambine che vengono maltrattate. Ecco, attuiamo questa rivoluzione, perchè magari con questa giornata mondiale riusciremo a scuotere le coscienze e a proteggere l'infanzia delle nostre ragazze e delle nostre bambine».
Presente anche l'assessore al walfare Francesca Bottalico contenta ed emozionata di parlare a giovani adolescenti suggerisce loro di vivere le proprie emozioni ed i propri sentimenti ma anche di raccontare gli episodi di violenza ed ascoltare chi li subisce perché «spesso la violenza non è solo fisica. La violenza è presente anche quando non si riesce ad ascoltare, quando gli adulti non hanno gli strumenti ed il tempo o non capiscono il linguaggio dei ragazzi. Perciò vi invito - continua l'assessore - ad insegnare agli adulti ad ascoltare. Ad ascoltare anche i vostri amici, perché molto spesso gli amici di classe e di comitive portano una sofferenza che forse se raccontata può terminare».
Un messaggio importante che Francesca e Sara, studentesse, hanno voluto lasciarci: «Tutte le donne devono avere la propria libertà di uscire di vivere e quindi anche le istituzioni devono garantire più sicurezza. Non devono esistere maltrattamenti, spose bambine, mutilazioni e violenze. Ma soprattutto è importante denunciare situazioni difficili. Esistono associazioni e centri antiviolenza come sostegno e aiuto»
Per segnalazioni importati potete chiamare il 1522 per denunciare anche in forma anonima condizioni difficili.
Per l'occasione 600 ragazze e ragazzi delle scuole pugliesi, elementari, medie e superiori hanno partecipato alla maratona attraverso il racconto di storie, sensibilizzando insieme con le studentesse e gli studenti universitari sul tema dei diritti delle bambine e delle ragazze. Il risultato della giornata è stato pieno di consigli, speranze, desideri e sogni per eliminare gli stereotipi di sempre sulle Donne e dire «no alla violenza di genere!». Alla conduzione della maratona radiofonica Francesca e Sara di Radio Uniba, Fabiola e Fabio di Radio Kreattiva, studentesse e studenti dell'Università di Bari. Tanti interventi istituzionali a cominciare da un video messaggio del Sindaco Andonio Decaro in cui dichiara che «i bambini hanno diritto di essere felici e di crescere felici, perché sono bambini. E noi adulti abbiamo il dovere di proteggerli in questo percorso. Purtroppo ci sono bambini che abbandonano l'infanzia troppo presto, ragazze e bambine che vengono maltrattate. Ecco, attuiamo questa rivoluzione, perchè magari con questa giornata mondiale riusciremo a scuotere le coscienze e a proteggere l'infanzia delle nostre ragazze e delle nostre bambine».
Presente anche l'assessore al walfare Francesca Bottalico contenta ed emozionata di parlare a giovani adolescenti suggerisce loro di vivere le proprie emozioni ed i propri sentimenti ma anche di raccontare gli episodi di violenza ed ascoltare chi li subisce perché «spesso la violenza non è solo fisica. La violenza è presente anche quando non si riesce ad ascoltare, quando gli adulti non hanno gli strumenti ed il tempo o non capiscono il linguaggio dei ragazzi. Perciò vi invito - continua l'assessore - ad insegnare agli adulti ad ascoltare. Ad ascoltare anche i vostri amici, perché molto spesso gli amici di classe e di comitive portano una sofferenza che forse se raccontata può terminare».
Un messaggio importante che Francesca e Sara, studentesse, hanno voluto lasciarci: «Tutte le donne devono avere la propria libertà di uscire di vivere e quindi anche le istituzioni devono garantire più sicurezza. Non devono esistere maltrattamenti, spose bambine, mutilazioni e violenze. Ma soprattutto è importante denunciare situazioni difficili. Esistono associazioni e centri antiviolenza come sostegno e aiuto»
Per segnalazioni importati potete chiamare il 1522 per denunciare anche in forma anonima condizioni difficili.