Galasso: «La nostra attenzione sugli alberi è massima»
L'assessore ai lavori pubblici interviene dopo l'incidente in viale della Repubblica
mercoledì 25 ottobre 2017
Dopo l'incidente dell'altro giorno, in cui un albero è caduto su un'auto in viale della Repubblica, per fortuna senza conseguenze e nessun ferito, il settore Giardini del Comune di Bari rende noto che gli uffici sono impegnati annualmente in un'attività costante di monitoraggio sugli alberi che presentano delle criticità rispetto alla loro stabilità. Ogni anno, infatti, la verifica comprende più di 200 alberi esaminati tramite il metodo VTA (Visual Tree Assessment) e strumentale, il che consente l'identificazione dei soggetti arborei a rischio statico attraverso l'individuazione e il riconoscimento di sintomi esterni caratteristici.
Sugli alberi, quindi, viene condotta un'analisi visiva che prevede un'accurata osservazione di ogni sua parte (apparato radicale, colletto, fusto, castello, chioma) per valutarne le condizioni vegetative in relazione al sito di impianto e alla storia dell'albero (potature, modificazioni del substrato, etc.). Qualora l'analisi visiva non risulti sufficiente o si voglia effettuare un'ispezione più approfondita, si ricorre all'analisi strumentale, basata su misurazioni strumentali realizzate con apparecchiature specifiche per la valutazione dei tessuti legnosi interni. Questa importante e indispensabile attività, purtroppo, ha determinato la rimozione di alcuni alberi valutati pericolanti, per evitare che, cadendo, potessero arrecare danni a cose o persone.
Dal 2014 ad oggi sono 12 gli alberi rimossi in quanto fortemente danneggiati nel tronco, quindi oltremodo pericolosi anche perché piantumati in ambienti molto frequentati. In un caso, ad esempio, è stato rimosso un albero in una scuola (un ailanto nella "Galilei", in via Di Tullio). Diverso è il caso del giardino Isabella d'Aragona dove sono stati rimossi circa 50 pini, rimpiazzati con un analogo numero di lecci, piantumati proprio nei giorni scorsi. L'espianto, come noto, è avvenuto a fine 2016, a seguito della caduta di un albero per forti raffiche di vento. Quell'evento provocò anche la forte instabilità di numerosi pini tra quelli presenti, oltre a una generale situazione di precarietà degli stessi dovuta all'asportazione della vecchia pavimentazione in asfalto.
«La nostra attenzione sugli alberi è massima - spiega l'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso -. L'attività di monitoraggio condotta dagli uffici è costante e ci permette di limitare fortemente situazioni pericolose, come quella verificatasi ieri in viale della Repubblica. Purtroppo in questi anni abbiamo dovuto rimuovere alcuni esemplari importanti di alberi in città, attirando anche critiche e dissenso, ma l'abbiamo fatto coscientemente, proprio per evitare pericoli ai cittadini o danni a beni e strutture. Continueremo ad effettuare i controlli e, ove necessario, non esiteremo a rimuovere piante potenzialmente pericolose, avendo ovviamente cura di sostituirle con un numero uguale, se non maggiore, di esemplari, così come è avvenuto per i giardini di Isabella d'Aragona».
Sugli alberi, quindi, viene condotta un'analisi visiva che prevede un'accurata osservazione di ogni sua parte (apparato radicale, colletto, fusto, castello, chioma) per valutarne le condizioni vegetative in relazione al sito di impianto e alla storia dell'albero (potature, modificazioni del substrato, etc.). Qualora l'analisi visiva non risulti sufficiente o si voglia effettuare un'ispezione più approfondita, si ricorre all'analisi strumentale, basata su misurazioni strumentali realizzate con apparecchiature specifiche per la valutazione dei tessuti legnosi interni. Questa importante e indispensabile attività, purtroppo, ha determinato la rimozione di alcuni alberi valutati pericolanti, per evitare che, cadendo, potessero arrecare danni a cose o persone.
Dal 2014 ad oggi sono 12 gli alberi rimossi in quanto fortemente danneggiati nel tronco, quindi oltremodo pericolosi anche perché piantumati in ambienti molto frequentati. In un caso, ad esempio, è stato rimosso un albero in una scuola (un ailanto nella "Galilei", in via Di Tullio). Diverso è il caso del giardino Isabella d'Aragona dove sono stati rimossi circa 50 pini, rimpiazzati con un analogo numero di lecci, piantumati proprio nei giorni scorsi. L'espianto, come noto, è avvenuto a fine 2016, a seguito della caduta di un albero per forti raffiche di vento. Quell'evento provocò anche la forte instabilità di numerosi pini tra quelli presenti, oltre a una generale situazione di precarietà degli stessi dovuta all'asportazione della vecchia pavimentazione in asfalto.
«La nostra attenzione sugli alberi è massima - spiega l'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso -. L'attività di monitoraggio condotta dagli uffici è costante e ci permette di limitare fortemente situazioni pericolose, come quella verificatasi ieri in viale della Repubblica. Purtroppo in questi anni abbiamo dovuto rimuovere alcuni esemplari importanti di alberi in città, attirando anche critiche e dissenso, ma l'abbiamo fatto coscientemente, proprio per evitare pericoli ai cittadini o danni a beni e strutture. Continueremo ad effettuare i controlli e, ove necessario, non esiteremo a rimuovere piante potenzialmente pericolose, avendo ovviamente cura di sostituirle con un numero uguale, se non maggiore, di esemplari, così come è avvenuto per i giardini di Isabella d'Aragona».