«La Storia di un Italiano» da mercoledì una rassegna dedicata ad Alberto Sordi

In Mediateca Regionale Pugliese il racconto del nostro Paese dal 1900 al 2000

lunedì 4 febbraio 2019 16.00
La nuova stagione di "Cinestorielive" sarà dedicata al grande Alberto Sordi, in diretta su Radio Social Web, un progetto dell'Associazione Culturale aroruA che, con la Mediateca Regionale Pugliese, presenta un ciclo gratuito di incontri "La storia di un Italiano". La rassegna di proiezioni è realizzata con il sostegno di Apulia Film Commission e Regione Puglia, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia CSC – Cineteca Nazionale, il Politecnico di Bari e con il patrocinio di Rai Puglia.
Trentasette episodi in ventisette appuntamenti dal vivo. Si tratta della serie televisiva di Alberto Sordi che, nell'ultima versione, riveduta e corretta, ci racconta la "Storia di un Italiano" attraverso il suo pensiero ed il suo lavoro cinematografico. Ogni proiezione sarà introdotta e condotta da Benedetto Gemma e Guerino Amoruso che con l'approfondimento radiofonico racconteranno la vita e le opera del grande Attore con aneddoti, interviste e ospiti che arricchiranno la storia di questo grande Attore.
Attore di prosa, di cinema o cantante? Indeciso su cosa sarebbe diventato in futuro, Alberto Sordi, grazie alla sua poliedricità oggi può raccontarci cento anni di Storia d'Italia, rendendola interessante e divertente grazie ai tanti personaggi che ha interpretato nella sua lunga carriera cinematografica. Una storia da raccontare alle scuole, proprio come desiderava l'attore. Un successo senza fine, la cui carriera iniziò col doppiaggio: fu voce di Cary Grant e persino di Marcello Mastroianni, senza dimenticare che è stata la voce storica di Oliver Hardy (di Stanlio e Ollio) grazie alla vittoria di un concorso promosso dalla Metro Goldwyn Mayer tra la fine del '37 e il 1939. Alle scuole elementari il piccolo Alberto già andava in tournée per l'Italia con la piccola compagnia del "Teatrino delle marionette" e a 10 anni cantava da soprano nel Coro delle voci bianche della Cappella Sistina; da un giorno all'altro (un miracolo?) la sua voce subì una metamorfosi passando a quella di basso e diventando una delle caratteristiche distintive più apprezzate dell'amato attore. Debitore ai Bersaglieri per aver accolto per sé da piccolo le feste del pubblico della fanfara in corsa, come se quegli applausi fossero per lui, negli anni del servizio militare è stato musicista, come il padre, ed ha suonato piatti e timpani nella Banda Presidiaria. Da simili premesse, è facile immaginare a che livelli poi sia arrivata la sua "arte", grazie anche ad autori come Rodolfo Sonego ed Ettore Scola e registi come Steno e Monicelli.
Da mercoledì 6 febbraio alle 16 inizia ufficialmente il ciclo di proiezioni della serie televisiva di Alberto Sordi, "Storia di un Italiano". Ecco tutto il programma.