Ladri in azione nel centro di neuropsichiatria infantile di Bari. Rubati i computer
Sottratti i server con tutti i dati dei piccoli pazienti. Melini: «Grave problema di sicurezza»
mercoledì 20 febbraio 2019
11.15
Ennesimo episodio di vandalismo al centro di neuropsichiatria infantile regionale "Colli Grisoni" di Bari, in viale Cotugno. Nella notte all'interno della struttura si sono introdotti dei ladri che hanno sottratto materiale informatico, lo strumento per garantire la pulizia interna dei locali e causato diversi danni all'interno dell'ambulatorio.
I computer, rubati alle segreterie, contenevano alcuni dati sensibili dei piccoli pazienti, tant'è che il personale medico e amministrativo questa mattina non ha potuto svolgere le proprie mansioni. Il furto, quindi, ha causato una vera e propria interruzione di pubblico servizio.
A rendere noto il fatto la consigliera del Gruppo misto e candidata sindaco di Bari Irma Melini, che raccoglie la denuncia del dottor Cesare Porcelli, direttore del centro, in merito alla scarsa vigilanza della struttura ambulatoriale nelle ore di chiusura. «Il Colli, struttura comunale gestita dalla Asl, non è affatto in sicurezza - dice Melini. I cancelli sono sempre aperti, le finestre a ghigliottina si aprono dall'esterno, non ci sono telecamere di videosorveglianza, manca un impianto antincendio ed è priva di un sistema di illuminazione esterna, senza contare i lavori di rifacimento mal terminati».
Ancora Melini: «Chiedo con fermezza che nelle prossime ore il direttore della Asl e il sindaco di Bari si adoperino per la messa in sicurezza degli ingressi, la sostituzione delle finestre pericolose per gli utenti, illuminazione esterna, telecamere, presidio della polizia locale negli orari di chiusura, per ripristinare i computer e il macchinario ieri rubato che garantisce la pulizia interna della struttura. È vergognoso che oltre venti medici, per per lo più donne, ma anche genitori con bambini, lavorino e frequentino una struttura presa di mira da vandali, drogati e utilizzata di notte per i più disparati usi».
I computer, rubati alle segreterie, contenevano alcuni dati sensibili dei piccoli pazienti, tant'è che il personale medico e amministrativo questa mattina non ha potuto svolgere le proprie mansioni. Il furto, quindi, ha causato una vera e propria interruzione di pubblico servizio.
A rendere noto il fatto la consigliera del Gruppo misto e candidata sindaco di Bari Irma Melini, che raccoglie la denuncia del dottor Cesare Porcelli, direttore del centro, in merito alla scarsa vigilanza della struttura ambulatoriale nelle ore di chiusura. «Il Colli, struttura comunale gestita dalla Asl, non è affatto in sicurezza - dice Melini. I cancelli sono sempre aperti, le finestre a ghigliottina si aprono dall'esterno, non ci sono telecamere di videosorveglianza, manca un impianto antincendio ed è priva di un sistema di illuminazione esterna, senza contare i lavori di rifacimento mal terminati».
Ancora Melini: «Chiedo con fermezza che nelle prossime ore il direttore della Asl e il sindaco di Bari si adoperino per la messa in sicurezza degli ingressi, la sostituzione delle finestre pericolose per gli utenti, illuminazione esterna, telecamere, presidio della polizia locale negli orari di chiusura, per ripristinare i computer e il macchinario ieri rubato che garantisce la pulizia interna della struttura. È vergognoso che oltre venti medici, per per lo più donne, ma anche genitori con bambini, lavorino e frequentino una struttura presa di mira da vandali, drogati e utilizzata di notte per i più disparati usi».