Laforgia: «Ho una sola parola: al ballottaggio sosterremo Leccese»
Le prime parole del candidato sindaco di Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle e liste civiche
lunedì 10 giugno 2024
20.15
Il suo consenso tra gli elettori è fermo intorno al 20%. Lui si è detto non solo non deluso, ma anche inorgoglito dal risultato che si va delineando, perché a Bari si è creato nuovamente uno spazio politico tra centrodestra e centrosinistra tradizionali.
Michele Laforgia si è così espresso, commentando l'evoluzione dello spoglio delle schede elettorali: «I miei auguri personali - ha subito evidenziato - vanno innanzitutto ad Antonio Decaro che ha ottenuto 500mila preferenze ed è parlamentare europeo. Un fatto importante per Bari e per la Puglia. Ringrazio poi candidate e candidati che ci hanno consentito, in una condizione non facile per il Paese e per noi, di ottenere un risultato comunque importante, ottenendo quasi il doppio del risultato che le liste avevano ottenuto nel 2019. Un risultato che smentisce chi aveva salutato la mia candidatura come il preludio ad un disastro, che non c'è stato. Anzi il centrosinistra è intorno al 70% e la destra unita, che pure governa il Paese, con il suo candidato non raggiunge il 30% come nel 2019. Noi abbiamo contribuito a questo straordinario risultato del 2019. Senza di noi non sarebbe stato così. Dobbiamo infine riconoscere - è la sottolineatura che chiude ogni discorso sugli apparentamenti al ballottaggio eventuale - il grande risultato del PD e di Vito Leccese: ho una sola parola nella vita e nella politica e Vito avrà il mio sostegno e quello delle liste che hanno appoggiato la mia candidatura. Noi intendiamo proseguire e non concludere il nostro percorso e saremo più forti e più incisivi nel prossimo Consiglio comunale. Noi intendiamo portare un cambiamento in meglio - ha chiosato Laforgia - e non un ritorno al passato come voleva la destra. Un nuovo inizio, detto in sintesi».
Laforgia ha infine sottolineato come sia inutile parlare di apparentamenti, che hanno un meccanismo ben preciso. Per lui, ha ribadito, bisogna stare dalla stessa parte pur con le dovute differenze. Sinistra unita al ballottaggio, dunque, e le speranze per Fabio Romito sembrano scemare sempre più.
Michele Laforgia si è così espresso, commentando l'evoluzione dello spoglio delle schede elettorali: «I miei auguri personali - ha subito evidenziato - vanno innanzitutto ad Antonio Decaro che ha ottenuto 500mila preferenze ed è parlamentare europeo. Un fatto importante per Bari e per la Puglia. Ringrazio poi candidate e candidati che ci hanno consentito, in una condizione non facile per il Paese e per noi, di ottenere un risultato comunque importante, ottenendo quasi il doppio del risultato che le liste avevano ottenuto nel 2019. Un risultato che smentisce chi aveva salutato la mia candidatura come il preludio ad un disastro, che non c'è stato. Anzi il centrosinistra è intorno al 70% e la destra unita, che pure governa il Paese, con il suo candidato non raggiunge il 30% come nel 2019. Noi abbiamo contribuito a questo straordinario risultato del 2019. Senza di noi non sarebbe stato così. Dobbiamo infine riconoscere - è la sottolineatura che chiude ogni discorso sugli apparentamenti al ballottaggio eventuale - il grande risultato del PD e di Vito Leccese: ho una sola parola nella vita e nella politica e Vito avrà il mio sostegno e quello delle liste che hanno appoggiato la mia candidatura. Noi intendiamo proseguire e non concludere il nostro percorso e saremo più forti e più incisivi nel prossimo Consiglio comunale. Noi intendiamo portare un cambiamento in meglio - ha chiosato Laforgia - e non un ritorno al passato come voleva la destra. Un nuovo inizio, detto in sintesi».
Laforgia ha infine sottolineato come sia inutile parlare di apparentamenti, che hanno un meccanismo ben preciso. Per lui, ha ribadito, bisogna stare dalla stessa parte pur con le dovute differenze. Sinistra unita al ballottaggio, dunque, e le speranze per Fabio Romito sembrano scemare sempre più.