Lavoratrice aggredita al Cara di Bari, ospite le lancia contro un bagnoschiuma e un secchio d'acqua
I sindacati: «Chiediamo interventi fattivi ed efficaci, non più rinviabili considerata la grave situazione in cui versa la struttura»
venerdì 16 febbraio 2024
15.53
Una lavoratrice del Cara di Bari Palese, addetta alle pulizie del centro, è stata aggredita nella giornata del 14 febbraio. Stando a quanto raccontano i sindacati, Angela (nome di fantasia) stava pulendo i servizi igienici quando, non essendoci serrature, ha aperto una toilette occupata. Nonostante abbia chiesto scusa e richiuso la porta, l'ospite una volta uscito dal bagno l'ha attaccata, verbalmente e fisicamente, prima gridandole contro parolacce poi lasciandole un bagnoschiuma da 750 ml addosso colpendola. Infine, nonostante fosse stato braccato da alcune persone, ha preso un secchio d'acqua e l'ha rovesciato addosso alla donna.
«Dopo questa ennesima aggressione ai danni di lavoratori delle pulizie e sanificazione del Cara di Bari-Palese - ha dichiarato segretario generale Filcams Cgil Bari Antonio Ventrelli - abbiamo chiesto un incontro urgente alla Prefettura per discutere delle gravi problematiche relative alla sicurezza sul lavoro più volte denunciate con forza dal sindacato nei mesi scorsi, non da ultimo nel corso di due incontri tenutisi presso il suddetto Ente nello scorso mese. A tale grave criticità, si aggiungono poi le precarie condizioni igienico-sanitarie del sito e la intollerabile situazione lavorativa in cui gli addetti alle pulizie stanno operando a causa del numero considerevole degli ospiti (più di 1300 a fronte di una capienza di 640), considerando anche un numero di ore e di operatori risicati riconosciuti dall'ultimo bando di gara che rendono insostenibile la situazione lavorativa».
«Chiediamo alla Prefettura di Bari interventi fattivi ed efficaci, non più rinviabili considerata la grave situazione in cui versa il Cara di Bari-Palese - aggiunge Domenico Ficco - segretario generale Cgil Bari -, che avevamo denunciato sin dal cambio di appalto dello scorso primo gennaio, affinché vengano garantite condizioni di lavoro dignitose ed adeguate condizioni di sicurezza nel pieno rispetto delle norme che tutelano la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro».
Sulla questione è intervenuta anche segretaria regionale di Filcams Cgil, Barbara Neglia che ha voluto sottolineare la «necessità di attenzionare le condizioni di lavoro in un luogo sensibile come quello del Cara. Piena solidarietà alla lavoratrice che ora è in infortunio e non ci possono essere scuse formulate dall' aggressore che tengano, è arrivato il momento che le istituzioni intervengano sull'accaduto e diano urgente l'incontro richiesto dalla segreteria della Filcams Bari. La sicurezza sui posti di lavoro deve diventare la priorità delle nostre vertenze e non è più possibile tollerare episodi di questo genere».
La lavoratrice, che ha denunciato l'accaduto, ha voluto specificare che in caso di risarcimento del danno subito lo stesso verrà devoluto ad un centro anti violenza.
«Dopo questa ennesima aggressione ai danni di lavoratori delle pulizie e sanificazione del Cara di Bari-Palese - ha dichiarato segretario generale Filcams Cgil Bari Antonio Ventrelli - abbiamo chiesto un incontro urgente alla Prefettura per discutere delle gravi problematiche relative alla sicurezza sul lavoro più volte denunciate con forza dal sindacato nei mesi scorsi, non da ultimo nel corso di due incontri tenutisi presso il suddetto Ente nello scorso mese. A tale grave criticità, si aggiungono poi le precarie condizioni igienico-sanitarie del sito e la intollerabile situazione lavorativa in cui gli addetti alle pulizie stanno operando a causa del numero considerevole degli ospiti (più di 1300 a fronte di una capienza di 640), considerando anche un numero di ore e di operatori risicati riconosciuti dall'ultimo bando di gara che rendono insostenibile la situazione lavorativa».
«Chiediamo alla Prefettura di Bari interventi fattivi ed efficaci, non più rinviabili considerata la grave situazione in cui versa il Cara di Bari-Palese - aggiunge Domenico Ficco - segretario generale Cgil Bari -, che avevamo denunciato sin dal cambio di appalto dello scorso primo gennaio, affinché vengano garantite condizioni di lavoro dignitose ed adeguate condizioni di sicurezza nel pieno rispetto delle norme che tutelano la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro».
Sulla questione è intervenuta anche segretaria regionale di Filcams Cgil, Barbara Neglia che ha voluto sottolineare la «necessità di attenzionare le condizioni di lavoro in un luogo sensibile come quello del Cara. Piena solidarietà alla lavoratrice che ora è in infortunio e non ci possono essere scuse formulate dall' aggressore che tengano, è arrivato il momento che le istituzioni intervengano sull'accaduto e diano urgente l'incontro richiesto dalla segreteria della Filcams Bari. La sicurezza sui posti di lavoro deve diventare la priorità delle nostre vertenze e non è più possibile tollerare episodi di questo genere».
La lavoratrice, che ha denunciato l'accaduto, ha voluto specificare che in caso di risarcimento del danno subito lo stesso verrà devoluto ad un centro anti violenza.