Lavoro nero, scoperte tre aziende irregolari in provincia di Bari

Maggiori illeciti riscontrate nei settori manifattura e commercio. Attività sospese

giovedì 11 agosto 2022 11.27
Nei giorni scorsi il territorio delle province di Bari e Bat è stato interessato da una specifica attività di vigilanza per il contrasto allo sfruttamento del lavoro ed al caporalato, rientrante nel progetto "Alt Caporalato!". La task force - coordinata dall'Ispettorato territoriale del lavoro di Bari e composta da funzionari ispettivi degli Itl di Bari e Roma e da carabinieri del Nil dell'Itl Bari, coadiuvati dai mediatori culturali messi a disposizione dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni – si è concentrata in particolare sulla vigilanza straordinaria nel settore della manifattura e del commercio nei comuni di Casamassima, Triggiano e Altamura, oltre al territorio di Barletta.

I controlli hanno interessato complessivamente quattro imprese, tre nelle città della provincia di Bari; nel corso degli accertamenti sono state controllate le posizioni lavorative di 21 dipendenti, dei quali 6 cittadini italiani e 15 provenienti da Paesi extra-UE, in prevalenza dalla Cina. Già nella fase di svolgimento delle verifiche sono stati adottati provvedimenti di prescrizione per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro (per omessa redazione del documento di valutazione dei rischi, omessa nomina del medico competente, omessa designazione del responsabile del servizio prevenzione e protezione, omessa formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, per non aver assicurato la pulizia dei servizi igienici per i lavoratori). Sei i lavoratori risultati in nero, uno dei quali privo di permesso di soggiorno.

Per le quattro aziende ispezionate sono stati adottati provvedimenti di sospensione dell'attività imprenditoriale, sia per l'impiego di lavoratori in nero, sia per le gravi violazioni in materia di sicurezza. Sono in corso ulteriori accertamenti.