Le bimbe del Cara di Bari donano a Bassetti croce fatta con legno delle barche dei migranti

L'oggetto sacro è stato offerto al presidente della Cei a margine dell'evento "Mediterraneo, frontiera di pace"

lunedì 24 febbraio 2020 0.50
Una croce ricavata dal legno azzurro delle barche dei migranti arenate a Lampedusa: questo il dono che alcune bambine e le loro madri, ospiti del Cara di Bari-Palese, hanno fatto al cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, durante il pranzo organizzato nella Fiera del Levante a conclusione del meeting "Mediterraneo, frontiera di pace", che ha richiamato a Bari 60 vescovi da 20 paesi che si affacciano sul Mare nostrum.

L'evento conclusivo in Fiera, dove hanno pranzato con i vescovi anche migranti, senza tetto e detenuti, si è svolto ieri pomeriggio, a margine della visita di Papa Francesco a Bari. «La croce - c'è scritto nella lettera che accompagna il dono - è dedicata a Welela, giovane migrante eritrea morta nel 2015 durante il tentativo di traversata del Mediterraneo su un barcone».

«I legni di Lampedusa a nudo incrociati - si legge più avanti - simboleggiano la passione dell'umanità in movimento che trova nell'indifferenza e nel silenzio dell'Europa la risposta al tentativo di avere un futuro migliore».

A consegnare la croce nelle mani del presidente della Conferenza episcopale italiana sono state sei bambine tra i 6 anni e i pochi mesi di età; la più piccola di loro è nata nel centro di accoglienza. A porgere l'omaggio all'alto prelato, vescovo della diocesi di Perugia-Città della Pieve, anche le giovani mamme delle bimbe, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, provenienti da Costa d'Avorio, Camerun, Guinea e Nigeria, tutte partire dalla Libia alla volta dell'Italia.