Le Capitanerie di porto compiono 154 anni, festeggiamenti anche a Bari
La giornata di celebrazioni è iniziata stamattina a Giovinazzo e proseguirà nel pomeriggio al circolo Barion
giovedì 18 luglio 2019
12.38
Hanno avuto inizio nella mattina odierna i festeggiamenti per il 154° anniversario della costituzione del corpo delle Capitanerie di porto: in provincia di Bari si è iniziato con la deposizione di una corona al Monumento ai caduti del mare sul lungomare di ponente del Comune di Giovinazzo. La giornata celebrativa proseguirà questa sera alle 18.30, nella sede del Circolo Canottieri Barion di Bari.
Alla presenza delle autorità cittadine e di una folta rappresentanza della locale sezione dell'Associazione nazionale Marinai d'Italia, il direttore marittimo della Puglia e Basilicata ionica, ammiraglio Giuseppe Meli, ha reso gli onori a tutti gli uomini della Guardia Costiera deceduti in servizio, il cui doveroso ricordo rafforza ancor più l'impegno quotidiano di tutte le donne e gli uomini della Guardia Costiera a favore di coloro che lavorano sul mare o trascorrono il loro tempo libero, e quindi a tutela di tutti gli usi civili e produttivi del mare.
Nel Circolo Canottieri Barion di Bari, oggi pomeriggio, si terrà una giornata di studi dedicata alla storia del Corpo delle Capitanerie di porto, con proiezione delle immagini relative alle operazioni di soccorso più importanti e alle tante missioni compiute dalla Guardia Costiera, di cui ricorre il trentennale dell'istituzione quale componente tecnico-operativa del Corpo.
L'evento, presieduto dal direttore marittimo, consentirà di rievocare gli eventi salienti avvenuti nel corso degli ultimi 30 anni – dalle prime attività operate fuori dai confini nazionali alle più difficili operazioni di soccorso in mare -, dal momento che nel 1989 l'Italia, ratificando la Convenzione di Amburgo del 1979 sul soccorso marittimo, individuò nell'attuale Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l'autorità nazionale responsabile dell'esecuzione della Convenzione, affidando al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera la responsabilità e il coordinamento dei servizi di ricerca e salvataggio in mare nell'ambito dell'area SAR che si estende ben oltre i confini delle acque territoriali nazionali, per un'area ampia circa 500mila chilometri quadrati.
Alla presenza delle autorità cittadine e di una folta rappresentanza della locale sezione dell'Associazione nazionale Marinai d'Italia, il direttore marittimo della Puglia e Basilicata ionica, ammiraglio Giuseppe Meli, ha reso gli onori a tutti gli uomini della Guardia Costiera deceduti in servizio, il cui doveroso ricordo rafforza ancor più l'impegno quotidiano di tutte le donne e gli uomini della Guardia Costiera a favore di coloro che lavorano sul mare o trascorrono il loro tempo libero, e quindi a tutela di tutti gli usi civili e produttivi del mare.
Nel Circolo Canottieri Barion di Bari, oggi pomeriggio, si terrà una giornata di studi dedicata alla storia del Corpo delle Capitanerie di porto, con proiezione delle immagini relative alle operazioni di soccorso più importanti e alle tante missioni compiute dalla Guardia Costiera, di cui ricorre il trentennale dell'istituzione quale componente tecnico-operativa del Corpo.
L'evento, presieduto dal direttore marittimo, consentirà di rievocare gli eventi salienti avvenuti nel corso degli ultimi 30 anni – dalle prime attività operate fuori dai confini nazionali alle più difficili operazioni di soccorso in mare -, dal momento che nel 1989 l'Italia, ratificando la Convenzione di Amburgo del 1979 sul soccorso marittimo, individuò nell'attuale Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l'autorità nazionale responsabile dell'esecuzione della Convenzione, affidando al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera la responsabilità e il coordinamento dei servizi di ricerca e salvataggio in mare nell'ambito dell'area SAR che si estende ben oltre i confini delle acque territoriali nazionali, per un'area ampia circa 500mila chilometri quadrati.