Lenticchie egiziane e cinesi spacciate come di Altamura. Scattano le denunce
Una maxi frode alimentare scoperta dalla Guardia di finanza di Torino: sequestrate oltre 20 tonnellate di prodotti
lunedì 13 maggio 2019
10.26
Lenticchie e altri legumi, oltre a cereali, di provenienza egiziana e cinese con imballaggi modificati per far sì che apparissero come di Altamura. La Guardia di Finanza di Torino ha scoperto una maxi frode alimentare, che ha portato alla denuncia di 24 persone e al sequestro di oltre 20 tonnellate di prodotti, macchinari e attrezzature industriali utilizzate per la lavorazione.
L'operazione della Gdf, coordinata dalla Procura di Torino, ha portato allo smantellamento di un'articolazione criminale, dedita all'importazione da paesi esteri di prodotti alimentari per poi confezionarli con con etichette false ad Altamura.
Ceci, lenticchie, fagioli e arachidi, in realtà, provenivano da Canada, Cina, Argentina e Egitto; senza processi industriali di trasformazione, i prodotti venivano immessi in commercio con l'indicazione di provenienza italiana, con tanto di bandiera tricolore sugli imballaggi. Una pratica applicata su oltre 40mila confezioni pre-imballate e pronte a entrare in commercio, prima del sequestro operato dai militari. La Gdf stima che ci fossero altri 150mila unità di prodotti alimentari in fase di confezionamento, per una frode commerciale che avrebbe potuto fruttare oltre un milione di euro al sodalizio criminale. L'indicazione "Altamura" sulle etichette ha violato anche la tutela specifica per i prodotti disciplinati dall'Indicazione Geografica Tipica.
Dopo aver interrotto la produzione illegale ad Altamura e in due depositi di Rozzano, in provincia di Milano, riconducibili a due commercianti del Marocco, i finanzieri hanno eseguito una quindicina di perquisizioni a Torino, dove erano iniziate le indagini.
L'operazione della Gdf, coordinata dalla Procura di Torino, ha portato allo smantellamento di un'articolazione criminale, dedita all'importazione da paesi esteri di prodotti alimentari per poi confezionarli con con etichette false ad Altamura.
Ceci, lenticchie, fagioli e arachidi, in realtà, provenivano da Canada, Cina, Argentina e Egitto; senza processi industriali di trasformazione, i prodotti venivano immessi in commercio con l'indicazione di provenienza italiana, con tanto di bandiera tricolore sugli imballaggi. Una pratica applicata su oltre 40mila confezioni pre-imballate e pronte a entrare in commercio, prima del sequestro operato dai militari. La Gdf stima che ci fossero altri 150mila unità di prodotti alimentari in fase di confezionamento, per una frode commerciale che avrebbe potuto fruttare oltre un milione di euro al sodalizio criminale. L'indicazione "Altamura" sulle etichette ha violato anche la tutela specifica per i prodotti disciplinati dall'Indicazione Geografica Tipica.
Dopo aver interrotto la produzione illegale ad Altamura e in due depositi di Rozzano, in provincia di Milano, riconducibili a due commercianti del Marocco, i finanzieri hanno eseguito una quindicina di perquisizioni a Torino, dove erano iniziate le indagini.