Lettera minatoria al sindaco di Cellamare, Decaro: «Non ci fate paura»

Gianluca Vurchio ha ricevuto una missiva che diceva: «Ti consigliamo di non fare tanto il rispettoso della giustizia. Ci siamo capiti»

domenica 8 dicembre 2019 10.25
A cura di La Redazione
Una lettera di minacce recapitata al sindaco di Cellamare, Gianluca Vurchio, ha scatenato un crescendo di solidarietà nei suoi confronti. La lettera, spedita da un ufficio postale di Bari, è stata consegnata ai carabinieri per le indagini del caso.

«Busta e parole minacciose - ha dichiarato Antonio Decaro in qualità di presidente Anci - Questa volta perfino irridenti di chi crede nella legalità. L'ennesimo atto intimidatorio nei confronti di un sindaco colpisce un giovane collega mio amico: il sindaco di Cellamare, in provincia di Bari, Gianluca Vurchio. Dice bene Gianluca: non ci fanno paura. Non ci fa paura chi vede nelle battaglie per la legalità un pericolo per i propri comodi. Non ci fa paura chi usa la più vile delle modalità: l'anonimato. Non ci fa paura chi pensa di intimorire un uomo solo. Perché Gianluca non è solo. Ha tutti noi sindaci al suo fianco. E la prossima settimana porterò il suo come purtroppo tanti altri casi al tavolo dell'osservatorio sugli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali al ministero dell'Interno. Bisogna passare dalle parole di solidarietà ai fatti».

«Sono vicino al sindaco di Cellamare, Gianluca Vurchio - sottolinea Giuseppe Nitti, sindaco di Casamassima - che ha ricevuto una lettera il cui testo riportava esplicite minacce. La sua 'colpa' sarebbe stata quella di "essere tanto rispettoso della giustizia". A Gianluca vanno il mio abbraccio e il mio sentito incoraggiamento. Lo dico sempre: noi sindaci spesso siamo uomini soli, chiamati a scontrarci con il pettegolezzo, le bugie, se non peggio l'intimidazione e la violenza. È successo a Francesco Crudele, sindaco di Capurso e adesso, dopo poche ore dal primo episodio, anche a Gianluca Vurchio, primo cittadino di Cellamare. Ma noi sindaci non ci lasceremo piegare da questi metodi vili. Spero che la giustizia faccia quanto prima il suo corso per accertare i fatti e le responsabilità. Forza Francesco, forza Gianluca: io sono con voi».


«Nelle ultime 24 ore minacce esplicite ai sindaci di Capurso, Ercolano, Empoli e Cellammare - gli fa eco Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto - Un bollettino di guerra, un'onda di criminali che sente di poter calpestare qualsiasi cosa. Non si tratta di differenze tra sindaci e cittadini, perché le minacce sono gravi a prescindere. Ma se vogliamo che ci sia credibilità nello Stato, lo Stato va rispettato allo stesso modo in cui si richiede protezione allo stesso. L'associazione degli enti locali contro tutte le mafie, Avviso Pubblico, continuerà a far emergere tutto con il suo rapporto annuale, "amministratori sotto tiro". Nella speranza che, prima o poi, la grande politica nazionale torni a proferire quella parola. E tutto quello che occorre vomitargli addosso. Mafia. L'Italia non se ne è mai liberata».