Libertà, apre i battenti il nuovo centro servizi per le famiglie al Redentore
Il progetto è finalizzato alla promozione dei diritti dell’infanzia, dell’adolescenza e della gioventù
giovedì 15 settembre 2022
14.38
Si è tenuta questa mattina, al primo piano dell'Istituto salesiano Redentore, l'inaugurazione del nuovo Centro servizi per le famiglie "Libertà", promosso e finanziato dall'assessorato comunale al Welfare. Il progetto, gestito dall'ATI composta dalla cooperativa sociale Occupazione e Solidarietà (capofila) e dalle cooperative Il Sogno di Don Bosco e Piccoli passi grandi Sogni, è finalizzato alla promozione dei diritti dell'infanzia, dell'adolescenza e della gioventù e al miglioramento della relazionalità coniugale, genitoriale e familiare. Il centro è aperto alla partecipazione di singoli, coppie, famiglie, cittadini italiani e stranieri, minori e adulti, nonché di persone con disabilità lievi.
Il servizio offre un'ampia proposta di interventi socio-educativi, ludico-ricreativi e di consulenze specifiche volte a sostenere la genitorialità, le relazioni che si stabiliscono all'interno del nucleo e tra il nucleo familiare e il contesto, a promuovere lo sviluppo di reti familiari, a valorizzare la dimensione dell'essere genitori e il protagonismo delle famiglie.
Al taglio del nastro sono intervenuti l'assessora comunale al Welfare, il direttore dell'Istituto salesiano Redentore don Pasquale Martino, il presidente del Municipio I, il responsabile Area famiglie e minori per il Comune di Bari Francesco Elia, il presidente di Occupazione e Solidarietà Giuseppe Moretti e la coordinatrice di progetto Mariella Cataldo.
«Oggi inauguriamo un nuovo centro polifunzionale socio-educativo e culturale in favore della comunità - ha dichiarato l'assessora al Welfare Francesca Bottalico. Un luogo che offrirà gratuitamente una serie di servizi - dalle consulenze psicologiche, legali e pedagogiche a spazi per lo sport, il teatro, l'arte e la socializzazione - rivolti di tutte le fasce d'età. Nei prossimi giorni avvieremo altre tri servizi che rispondono alla stessa visione e mirano alla presa in carico delle persone, ciascuna con la propria storia, attraverso la costruzione di interventi individualizzati inseriti però nella rete di sostegno cittadina secondo un modello che in questi anni ha dato importanti risultati in termini di cittadini seguiti e accolti nei servizi, avviati in progetti di autonomia, usciti dai circuiti penali o di violenza o emancipati da situazioni di povertà ed esclusione. Desidero ringraziare gli operatori e le operatrici, le cooperative e associazioni, gli uffici dell'assessorato e il Municipio per aver condiviso e creduto in questa nuova alleanza e sfida educativa».
«Il Centro servizi per le famiglie Libertà intende avviare un lavoro sinergico e di rete con i servizi sociali territoriali e gli altri servizi presenti sul territorio nel favorire processi di inclusione e di interculturalità - ha commentato Mariella Cataldo -. Il quartiere Libertà si caratterizza per l'alto numero di residenti non autoctoni in gran parte provenienti da Paesi non comunitari: in questi anni all'aumento dei nuovi insediamenti da parte dei cittadini stranieri non sono sempre seguiti i processi di integrazione, anzi si sono registrati di frequente episodi di razzismo e di marginalità. Per questo intendiamo operare, sul territorio e con il territorio, per sostenere progetti di inclusione lavorativa rimuovendo le eventuali cause che impediscono l'inserimento nel mondo del lavoro dei giovani e degli adulti residenti. Lo faremo operando a stretto contatto con i servizi già presenti nel quartiere, ad esempio "Porta Futuro", e con gli enti di formazione esistenti, primo fra tutti l'ente formativo Cnos-Fap, sito anch'esso all'interno dell'Istituto salesiano. In parallelo il Centro attiverà un'ampia proposta di interventi socio-educativi e ludico-ricreativi in favore di anziani, adulti e minori attraverso una programmazione trimestrale che consentirà una proposta sempre diversificata e variegata di attività».
«Il ritorno del Centro Servizi per le famiglie Libertà negli spazi del Redentore rappresenta un ottimo risultato per il welfare del Municipio - ha sottolineato il presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti. In continuità con quanto già realizzato dalla precedente gestione, l'auspicio è quello che si possa svolgere al meglio un servizio fondamentale rivolto alle numerose famiglie e minori residenti senza trascurare la grande comunità di cittadini stranieri che vivono nel quartiere Libertà e che sono coinvolti in percorsi di integrazione non sempre semplici. Questo centro pertanto nei prossimi anni potrà continuare ad essere un luogo di riferimento per la comunità e per contrastare i fenomeni di marginalità e isolamento sociale».
Il CSF "Libertà" punta a creare percorsi socializzanti, formativi ed educativi, a contrasto delle solitudini e delle nuove povertà (educative, sanitarie, culturali, sociali) attraverso attività di promozione sociale, consulenze specifiche, orientamento e azioni educative e creative di tipo non formale.
Sulla base di questi presupposti il Centro si configurerà come uno spazio di accoglienza e di aggregazione per minori e adulti in un'ottica multiculturale e intergenerazionale, prestando particolare attenzione alle esigenze di specifici gruppi di soggetti vulnerabili quali minori, cittadini stranieri e anziani soli, per i quali il servizio assumerà la fisionomia di una "casa" allargata in cui sarà possibile partecipare a programmi di attività e servizi psico-socio-educativi, culturali ricreativi e sportivi per contrastare i rischi di marginalità, isolamento e discriminazione.
Al Centro si potrà accedere direttamente o su segnalazione dei Servizi sociali e delle Istituzioni territoriali. Tutti i servizi offerti, che di seguito si riepilogano, sono gratuiti.
Il servizio offre un'ampia proposta di interventi socio-educativi, ludico-ricreativi e di consulenze specifiche volte a sostenere la genitorialità, le relazioni che si stabiliscono all'interno del nucleo e tra il nucleo familiare e il contesto, a promuovere lo sviluppo di reti familiari, a valorizzare la dimensione dell'essere genitori e il protagonismo delle famiglie.
Al taglio del nastro sono intervenuti l'assessora comunale al Welfare, il direttore dell'Istituto salesiano Redentore don Pasquale Martino, il presidente del Municipio I, il responsabile Area famiglie e minori per il Comune di Bari Francesco Elia, il presidente di Occupazione e Solidarietà Giuseppe Moretti e la coordinatrice di progetto Mariella Cataldo.
«Oggi inauguriamo un nuovo centro polifunzionale socio-educativo e culturale in favore della comunità - ha dichiarato l'assessora al Welfare Francesca Bottalico. Un luogo che offrirà gratuitamente una serie di servizi - dalle consulenze psicologiche, legali e pedagogiche a spazi per lo sport, il teatro, l'arte e la socializzazione - rivolti di tutte le fasce d'età. Nei prossimi giorni avvieremo altre tri servizi che rispondono alla stessa visione e mirano alla presa in carico delle persone, ciascuna con la propria storia, attraverso la costruzione di interventi individualizzati inseriti però nella rete di sostegno cittadina secondo un modello che in questi anni ha dato importanti risultati in termini di cittadini seguiti e accolti nei servizi, avviati in progetti di autonomia, usciti dai circuiti penali o di violenza o emancipati da situazioni di povertà ed esclusione. Desidero ringraziare gli operatori e le operatrici, le cooperative e associazioni, gli uffici dell'assessorato e il Municipio per aver condiviso e creduto in questa nuova alleanza e sfida educativa».
«Il Centro servizi per le famiglie Libertà intende avviare un lavoro sinergico e di rete con i servizi sociali territoriali e gli altri servizi presenti sul territorio nel favorire processi di inclusione e di interculturalità - ha commentato Mariella Cataldo -. Il quartiere Libertà si caratterizza per l'alto numero di residenti non autoctoni in gran parte provenienti da Paesi non comunitari: in questi anni all'aumento dei nuovi insediamenti da parte dei cittadini stranieri non sono sempre seguiti i processi di integrazione, anzi si sono registrati di frequente episodi di razzismo e di marginalità. Per questo intendiamo operare, sul territorio e con il territorio, per sostenere progetti di inclusione lavorativa rimuovendo le eventuali cause che impediscono l'inserimento nel mondo del lavoro dei giovani e degli adulti residenti. Lo faremo operando a stretto contatto con i servizi già presenti nel quartiere, ad esempio "Porta Futuro", e con gli enti di formazione esistenti, primo fra tutti l'ente formativo Cnos-Fap, sito anch'esso all'interno dell'Istituto salesiano. In parallelo il Centro attiverà un'ampia proposta di interventi socio-educativi e ludico-ricreativi in favore di anziani, adulti e minori attraverso una programmazione trimestrale che consentirà una proposta sempre diversificata e variegata di attività».
«Il ritorno del Centro Servizi per le famiglie Libertà negli spazi del Redentore rappresenta un ottimo risultato per il welfare del Municipio - ha sottolineato il presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti. In continuità con quanto già realizzato dalla precedente gestione, l'auspicio è quello che si possa svolgere al meglio un servizio fondamentale rivolto alle numerose famiglie e minori residenti senza trascurare la grande comunità di cittadini stranieri che vivono nel quartiere Libertà e che sono coinvolti in percorsi di integrazione non sempre semplici. Questo centro pertanto nei prossimi anni potrà continuare ad essere un luogo di riferimento per la comunità e per contrastare i fenomeni di marginalità e isolamento sociale».
Il CSF "Libertà" punta a creare percorsi socializzanti, formativi ed educativi, a contrasto delle solitudini e delle nuove povertà (educative, sanitarie, culturali, sociali) attraverso attività di promozione sociale, consulenze specifiche, orientamento e azioni educative e creative di tipo non formale.
Sulla base di questi presupposti il Centro si configurerà come uno spazio di accoglienza e di aggregazione per minori e adulti in un'ottica multiculturale e intergenerazionale, prestando particolare attenzione alle esigenze di specifici gruppi di soggetti vulnerabili quali minori, cittadini stranieri e anziani soli, per i quali il servizio assumerà la fisionomia di una "casa" allargata in cui sarà possibile partecipare a programmi di attività e servizi psico-socio-educativi, culturali ricreativi e sportivi per contrastare i rischi di marginalità, isolamento e discriminazione.
Al Centro si potrà accedere direttamente o su segnalazione dei Servizi sociali e delle Istituzioni territoriali. Tutti i servizi offerti, che di seguito si riepilogano, sono gratuiti.
AREA FAMIGLIA
Il Centro servizi per le famiglie "Libertà" rappresenta una risorsa territoriale rivolta a tutte le famiglie e comprende tutte le azioni rivolte all'intero nucleo familiare:
Area Adulti
- sostegno alla genitorialità;
- consulenze specialistiche socio-psico-pedagogiche;
- sostegno alla relazione genitore/i-figli;
- spazio neutro;
- assistenza psico-sociale ed ascolto rivolto alle giovani coppie e neogenitori;
- sportello di ascolto familiare;
- attività laboratoriali dedicate a sostenere la relazione adulto- bambino;
- laboratori artistici, culturali e ludici;
- gruppi di mutuo aiuto;
- accompagnamento alla maternità e sportello mamma.
Area Disabilità
- sportello disabilità e orientamento per genitori e adulti;
- percorsi formativi.
Area Anziani
- spazio anziani (60-80 anni);
- laboratori intergenerazionali nonni-nipoti;
- progetto di promozione all'affido ed al co-housing.
Area Trasversale
- ginnastica funzionale;
- body armony;
- teatro forum;
- laboratorio di riciclo artistico;
- social dance;
- gioco delle carte;
- laboratorio gastronomico;
- visite guidate;
- attività di retake e cittadinanza attiva;
- feste ed eventi.
AREA MINORI
Comprende tutte le azioni rivolte nello specifico alla fascia adolescenti e preadolescenti:
- orientamento e sostegno didattico;
- percorsi di prevenzione e sensibilizzazione;
- sportelli di ascolto scuola;
- sportelli adolescenza;
- gruppi di parola tra pari;
- spazio di aggregazione, feste ed eventi;
- percorsi di educazione alla legalità;
- attività ludico-ricreative;
- attività sportive;
- attività socio- culturali;
- integrazione di minoranze linguistiche;
- attività di accompagnamento educativo;
- accompagnamento ad eventi organizzati sul territorio;
- attivazione di progetti in collaborazione con il Ministero della Giustizia per il sostegno e recupero del minore entrato nel circuito penale.
INNOVATIVITÀ E INTERCULTURALITÀ
- mediazione familiare;
- informazione ed orientamento ai servizi per affidi ed adozioni e alle diverse forme di accoglienza e di affiancamento/sostegno;
- informazione mirata su forme di beneficio o agevolazione economica rivolte alle famiglie con figli;
- informazione ed orientamento sui servizi socio-educativi, sanitari e socio-sanitari del territorio;
- percorsi di prevenzione e di cura della salute;
- percorsi di integrazione socio-culturale e linguistica a favore delle famiglie appartenenti a minoranze etniche;
- orientamento formativo ed al lavoro per residenti stranieri;
- laboratorio di cucina dal mondo;
- laboratorio di danze dal mondo;
- eventi di promozione delle culture e dei popoli.
Il Centro servizi per le famiglie "Libertà", presso l'Istituto salesiano Redentore, in via Martiri D'Otranto, 65 Bari, è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30 e una domenica al mese (dalle ore 9.00 alle 13.00 o dalle 16.30 alle 20.30).
Per informazioni e contatti:
tel. 080.575.00.15 - cell.393.822.14.15
csfliberta@occusol.org.