Libertà, oltre 300 ragazzi hanno partecipato all'estate del Redentore

Petruzzelli: «Bello vederli così felici di stare insieme e di essere comunità»

domenica 16 luglio 2023 11.09
«Più di 300 ragazzi e ragazze hanno partecipato all'estate ragazzi organizzata dal Redentore». Lo scrive sui social Pietro Petruzzelli, assessore cittadino allo Sport.

«Oggi, nella serata conclusiva, io e Paola Romano, siamo stati davvero travolti dall' entusiasmo, dall'allegria e dalla voglia di divertirsi dei tantissimi giovani che hanno per un mese condiviso il desiderio di stare insieme e di mettersi in gioco - prosegue Petruzzelli. Ma soprattutto ho fatto un tuffo nel passato. Io al Redentore sono cresciuto, in questi spazi ho trascorso tanti anni e vissuto alcune delle esperienze più belle e formative della mia vita».

Petruzzelli conclude: «È stato bello vedere questi ragazzi e queste ragazze così felici di stare insieme e di essere comunità. Ed è bello vedere come questo spazio sia sempre più un presidio educativo e di legalità per l'intero quartiere e per la città intera. Grazie a don Giuseppe e a tutti i suoi instancabili educatori per il prezioso lavoro che quotidianamente e non solo in estate, svolgono per la comunità e per tutta la città di Bari».

Paola Romano, assessora alle Politiche giovanili, commenta: «Ieri sera con Pietro Petruzzelli siamo andati a salutare i 200 ragazzi e gli educatori dell''Estate Ragazzi', un appuntamento ricorrente qui al Redentore Salesiani Bari, a cui entrambi siamo molto legati. Abbiamo voluto premiare i tanti animatori volontari che hanno donato il loro tempo curando i più piccoli. In questi anni qui con l'amministrazione Decaro abbiamo immaginato molti cambiamenti di questo quartiere: ad esempio la piazza nuova dove si affaccia la Chiesa, la biblioteca del Redentore, la riqualificazione della ex manifattura, il centro culturale Spazio13, lo skatepark sotto il ponte Adriatico, l'asilo Hub Nest - Mama Happy. Questi ragazzi hanno tanto da dire alla città e la vivono pienamente anche in giornate così calde come quelle che stiamo vivendo».