Lo scambio, poi il blitz: fermati entrambi con i panetti di hashish
Colpo della Polizia Locale, sabato, sul lungomare di Bari. In manette un 25enne e un 21enne, sequestrato anche un grosso coltello
lunedì 22 luglio 2024
23.02
Due giovani baresi di 25 e 21 anni arrestati sul lungomare di Bari, accusati in concorso di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Non sono riusciti a sfuggire all'alt di una pattuglia della Polizia Locale che ha sequestrato 120 grammi di hashish, un'auto, due smartphone e contanti, oltre ad un grosso coltello.
I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di sabato scorso, quando una pattuglia in servizio sul lungomare Imperatore Augusto per la consueta attività di antidegrado e di prevenzione, appostata in zona, ha notato alcune figure del posto ritenute di interesse investigativo. E quando fra gli occupanti di due veicoli in transito sulla riviera barese è avvenuto un rapido scambio di alcuni involucri, gli agenti sono rapidamente usciti allo scoperto e li hanno prontamente bloccati, identificandoli.
Pronto l'intervento del personale diretto dal dirigente generale Michele Palumbo con le successive perquisizioni nei confronti dei tre soggetti fermati «cessionari di sostanza stupefacente» come subito accertato dagli investigatori. Si è così scoperto che i tre baresi, di 36, 25 e 21 anni, avevano circa 120 grammi di hashish suddivisi in piccoli panetti. Il rinvenimento inatteso e, forse, ancora più interessante, è stato però quella del denaro. Tutto sequestrato, compresi tre smartphone.
I tre telefoni, ovviamente, potrebbero rappresentare un elemento utile ai fini investigativi per tracciare eventuali contatti e movimenti, mentre i soldi sono ritenuti il possibile provento dello spaccio. I tre sono stati condotti negli uffici del Comando di via Aquilino: il 25enne ed il 21enne, entrambi baresi e dapprima sottoposti a fermo di polizia giudiziaria, sono stati infine arrestati, in concorso, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, come ipotizzato dagli investigatori.
A carico dell'acquirente delle sostanze oppiacee, invece, è scattata la segnalazione alla Prefettura di Bari quale assuntore di sostanze psicotrope o stupefacenti. In mattinata, intanto, al termine del rito direttissimo, il Tribunale di Bari ha convalidato i due arresti: per il 25enne, già noto alle forze dell'ordine, è stata ordinata la misura prescrittiva dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre per il 21enne è stato ordinato l'avvio ad alcune misure alternative e rieducative.
Il giorno prima, invece, gli stessi agenti hanno intercettato un 25enne di Napoli: all'interno del suo zaino aveva un coltello di lunghezza di 24 centimetri totali, con una lama di 13, un'arma impropria, senza che il porto avesse un giustificato motivo. L'uomo è stato denunciato a piede libero, mentre l'arma è stata sequestrata.
I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di sabato scorso, quando una pattuglia in servizio sul lungomare Imperatore Augusto per la consueta attività di antidegrado e di prevenzione, appostata in zona, ha notato alcune figure del posto ritenute di interesse investigativo. E quando fra gli occupanti di due veicoli in transito sulla riviera barese è avvenuto un rapido scambio di alcuni involucri, gli agenti sono rapidamente usciti allo scoperto e li hanno prontamente bloccati, identificandoli.
Pronto l'intervento del personale diretto dal dirigente generale Michele Palumbo con le successive perquisizioni nei confronti dei tre soggetti fermati «cessionari di sostanza stupefacente» come subito accertato dagli investigatori. Si è così scoperto che i tre baresi, di 36, 25 e 21 anni, avevano circa 120 grammi di hashish suddivisi in piccoli panetti. Il rinvenimento inatteso e, forse, ancora più interessante, è stato però quella del denaro. Tutto sequestrato, compresi tre smartphone.
I tre telefoni, ovviamente, potrebbero rappresentare un elemento utile ai fini investigativi per tracciare eventuali contatti e movimenti, mentre i soldi sono ritenuti il possibile provento dello spaccio. I tre sono stati condotti negli uffici del Comando di via Aquilino: il 25enne ed il 21enne, entrambi baresi e dapprima sottoposti a fermo di polizia giudiziaria, sono stati infine arrestati, in concorso, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, come ipotizzato dagli investigatori.
A carico dell'acquirente delle sostanze oppiacee, invece, è scattata la segnalazione alla Prefettura di Bari quale assuntore di sostanze psicotrope o stupefacenti. In mattinata, intanto, al termine del rito direttissimo, il Tribunale di Bari ha convalidato i due arresti: per il 25enne, già noto alle forze dell'ordine, è stata ordinata la misura prescrittiva dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre per il 21enne è stato ordinato l'avvio ad alcune misure alternative e rieducative.
Il giorno prima, invece, gli stessi agenti hanno intercettato un 25enne di Napoli: all'interno del suo zaino aveva un coltello di lunghezza di 24 centimetri totali, con una lama di 13, un'arma impropria, senza che il porto avesse un giustificato motivo. L'uomo è stato denunciato a piede libero, mentre l'arma è stata sequestrata.