"Lo sguardo di Pasolini", si inaugura la mostra in mediateca

Oggi l'apertura del percorso cine-antropologico di Domenico Notarangelo 

lunedì 23 ottobre 2017
"Lo sguardo di Pasolini con gli occhi di Notarangelo verso Matera 2019", è il titolo della mostra cine-antropologica di Domenico Notarangelo che, oggi pomeriggio alle 17, sarà inaugurata negli spazi della Mediateca Regionale Pugliese. All'evento interverranno l'Assessore Regionale Industria Turistica e Culturale, gestione e valorizzazione dei Beni CulturaliLoredana Capone, il Direttore di Dipartimento Turismo Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio Aldo Patruno, il Dirigente di Sezione Economia della Cultura Mauro Paolo Bruno, il Direttore della Fondazione Apulia Film CommissionAntonio Parente, i figli di Domenico Notarangelo, Peppe e Toni, e Beppe Sbrocchi curatore della Mostra e Direttore del TraniFilmFestival.

La mostra, inserita come sezione nella XVIII edizione del TraniFimFestival 2017, si pone come evento itinerante tra Puglia e Basilicata e come percorso espositivo in cui è possibile percepire, in scansione sequenziale, il lavoro fotografico e di reportage realizzato da Domenico Notarangelo sul set del film "Il Vangelo secondo Matteo", opera rivoluzionaria e ancora oggi fortemente discussa girata a Matera da Pier Paolo Pasolini. Finanziata dalla Regione Puglia e dalla Fondazione Apulia Film Commission, "Lo sguardo di Pasolini con gli occhi di Notarangelo verso Matera 2019" sarà visibile al pubblico da lunedì 23 ottobre fino a venerdì 24 novembre negli spazi espositivi della Mediateca Regionale Pugliese (in via Zanardelli 30 a Bari, tutti i giorni escluso il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 14 e martedì e giovedì fino alle 18, info: 080.540.56.85 – 347.59.18.802).

Domenico Notarangelo giornalista, fotografo e antropologo pugliese di nascita e lucano di adozione, corrispondente de "L'Unità" e redattore di emittenti televisive. Collabora con numerose riviste nazionali e locali. Ha sempre accompagnato l'interesse professionale alla ricerca e allo studio del giornalismo periodico delle regioni meridionali, pubblicando numerosi volumi su testate di Puglia e Basilicata. Appassionato di fotografia ha raccolto e documentato testimonianze di costume e di tradizioni popolari e religiose, meritando premi e riconoscimenti in particolare il prestigioso Premio Levi per la saggistica con il volume "Da Carlo Levi a Franco Rosi". Nel corso di oltre mezzo secolo, Notarangelo ha raccolto centinaia di documenti oltre a circa 150.000 fotografie, costituendo uno dei più importanti archivi privati del Mezzogiorno riconosciuto di interesse culturale dal Ministero per i Beni Culturali.