Loseto, vernice rossa sulla chiesa del Salvatore. Retake Bari: «Vandalizzato gioiello del '400»
L'associazione: «Su pietra e in altezza i costi sono mostruosi e possono operare solo restauratori specializzati»
martedì 1 novembre 2022
11.12
«La Chiesa del Santissimo Salvatore, gioiello del 1400 situata a Loseto , è stata brutalmente vandalizzata ieri sera». L'amaro commento arriva da Retake Bari, associazione che si occupa del decoro urbano in città, che dà notizia delle azioni vandaliche, perpetrate con vernice spray rossa, sulla facciata dell'antica chiesetta del XV secolo.
Da Retake Bari spiegano: «Convinciamoci tutti che son passati i tempi in cui i ragazzini giravano con virruzzo e pallone. Adesso girano con bombolette da due euro e tutti si sentono in diritto di scrivere ovunque. Immaginate che noi di Retake per cancellare una svastica su una parete pitturata dobbiamo: scrivere progetto a firma di architetto, pagare bollo, presentare richiesta in soprintendenza , mostrare provini, attendere 120 giorni, comprare materiali».
L'analisi dell'associazione continua: «Su pietra e in altezza i costi sono mostruosi e possono operare solo restauratori specializzati. Serve che le famiglie inizino a parlare con i ragazzi, che nelle scuole si torni a parlare delle più banali regole del vivere civile. Altre soluzioni non siamo in grado di trovarle ed è difficile non abbandonarsi a tristezza e frustrazione».
Il consigliere comunale Antonio Ciaula commenta: «Domani mi attiverò personalmente presso i competenti uffici e nelle commissioni consiliari, per restituire il giusto decoro alla chiesetta, eliminando uno sfregio che, oltre a deturpare il parco, segna dolorosamente i cuori e i volti di tutti quanti noi».
Da Retake Bari spiegano: «Convinciamoci tutti che son passati i tempi in cui i ragazzini giravano con virruzzo e pallone. Adesso girano con bombolette da due euro e tutti si sentono in diritto di scrivere ovunque. Immaginate che noi di Retake per cancellare una svastica su una parete pitturata dobbiamo: scrivere progetto a firma di architetto, pagare bollo, presentare richiesta in soprintendenza , mostrare provini, attendere 120 giorni, comprare materiali».
L'analisi dell'associazione continua: «Su pietra e in altezza i costi sono mostruosi e possono operare solo restauratori specializzati. Serve che le famiglie inizino a parlare con i ragazzi, che nelle scuole si torni a parlare delle più banali regole del vivere civile. Altre soluzioni non siamo in grado di trovarle ed è difficile non abbandonarsi a tristezza e frustrazione».
Il consigliere comunale Antonio Ciaula commenta: «Domani mi attiverò personalmente presso i competenti uffici e nelle commissioni consiliari, per restituire il giusto decoro alla chiesetta, eliminando uno sfregio che, oltre a deturpare il parco, segna dolorosamente i cuori e i volti di tutti quanti noi».