Mafia a Bari, prosegue l’amministrazione giudiziaria Amtab
Nella municipalizzata, secondo quanto accertato dalla indagini, sono state assunte persone vicine al clan del boss Parisi
mercoledì 15 maggio 2024
20.16
Prosegue l'amministrazione giudiziaria dell'Amtab, la municipalizzata del trasporto pubblico locale barese in cui sono state accertate infiltrazioni della criminalità organizzata nell'inchiesta "Codice interno" che il 26 febbraio ha portato all'arresto di 130 persone per voto di scambio politico-mafioso alle comunali del 2019.
Il provvedimento di amministrazione giudiziaria fu disposto dal Tribunale delle Misure di Prevenzione dinanzi al quale oggi si è stata celebrata un'udienza in cui la presidente, Giulia Romanazzi, ha ascoltato la relazione dell'amministratore giudiziario, Luca D'Amore, membro del consiglio di amministrazione dell'azienda, e ha disposto la prosecuzione della misura. All'Amtab, secondo quanto accertato dalla indagini, sono state assunte persone vicine al clan del boss Savino Parisi.
La municipalizzata barese, nei giorni scorsi, ha avviato le procedure di licenziamento di Massimo Parisi e Tommaso Lovreglio, i due uomini vicini al clan mafioso Parisi che secondo le accuse dei magistrati antimafia gestivano le assunzioni all'interno di Amtab, difesa in questo procedimento dall'avvocato Bruno Vigilanti. Operazione certamente apprezzata dal Tribunale che, però, ha chiesto ancora un altro po' di tempo per rimuovere alcune criticità valorizzate nel provvedimento.
L'avvocato che difende l'Amtab, Vigilanti, spiega che durante l'udienza è «stato dato atto di tutte iniziative adottate dagli organi direttivi - diversi da quelli in essere all'epoca dei fatti, alcuni anche molto risalenti - per rimuovere le criticità valorizzate nel provvedimento. L'udienza, ora, è stata aggiornata a data da individuarsi».
Il provvedimento di amministrazione giudiziaria fu disposto dal Tribunale delle Misure di Prevenzione dinanzi al quale oggi si è stata celebrata un'udienza in cui la presidente, Giulia Romanazzi, ha ascoltato la relazione dell'amministratore giudiziario, Luca D'Amore, membro del consiglio di amministrazione dell'azienda, e ha disposto la prosecuzione della misura. All'Amtab, secondo quanto accertato dalla indagini, sono state assunte persone vicine al clan del boss Savino Parisi.
La municipalizzata barese, nei giorni scorsi, ha avviato le procedure di licenziamento di Massimo Parisi e Tommaso Lovreglio, i due uomini vicini al clan mafioso Parisi che secondo le accuse dei magistrati antimafia gestivano le assunzioni all'interno di Amtab, difesa in questo procedimento dall'avvocato Bruno Vigilanti. Operazione certamente apprezzata dal Tribunale che, però, ha chiesto ancora un altro po' di tempo per rimuovere alcune criticità valorizzate nel provvedimento.
L'avvocato che difende l'Amtab, Vigilanti, spiega che durante l'udienza è «stato dato atto di tutte iniziative adottate dagli organi direttivi - diversi da quelli in essere all'epoca dei fatti, alcuni anche molto risalenti - per rimuovere le criticità valorizzate nel provvedimento. L'udienza, ora, è stata aggiornata a data da individuarsi».