Mafia, Bari ricorda Giuseppe Mizzi. Decaro: "Tragedia che colpì la comunità"
Il 39enne fu ucciso per errore il 16 marzo 2011
martedì 16 marzo 2021
18.00
Il sindaco Antonio Decaro ha partecipato alla cerimonia di commemorazione di Giuseppe Mizzi in occasione del decimo anniversario dell'omicidio. Giuseppe Mizzi venne ucciso per errore a soli 39 anni, il 16 marzo 2011, a causa di un tragico scambio di persona.
Alla cerimonia sono intervenuti i familiari di Giuseppe Mizzi, la presidente del Municipio IV Grazia Albergo, il vicario prefetto di Bari Fabio Colapinto, il referente cittadino dell'associazione Libera don Angelo Cassano e il responsabile dell'Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata Vitandrea Marzano.
"A dieci anni dalla scomparsa di Giuseppe Mizzi, vittima innocente di mafia, abbiamo voluto onorare il ricordo della tragedia che colpì la nostra comunità portando il saluto della città alla sua famiglia - commenta il sindaco di Bari Decaro -. Niente potrà cancellare il ricordo della morte di Giuseppe Mizzi e delle altre vittime innocenti di mafia, perché rendendo omaggio al loro sacrificio noi ricordiamo la forza e il coraggio con cui questa città si è opposta alle logiche criminali e mafiose che per anni hanno cercato di schiacciarla".
Alla cerimonia sono intervenuti i familiari di Giuseppe Mizzi, la presidente del Municipio IV Grazia Albergo, il vicario prefetto di Bari Fabio Colapinto, il referente cittadino dell'associazione Libera don Angelo Cassano e il responsabile dell'Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata Vitandrea Marzano.
"A dieci anni dalla scomparsa di Giuseppe Mizzi, vittima innocente di mafia, abbiamo voluto onorare il ricordo della tragedia che colpì la nostra comunità portando il saluto della città alla sua famiglia - commenta il sindaco di Bari Decaro -. Niente potrà cancellare il ricordo della morte di Giuseppe Mizzi e delle altre vittime innocenti di mafia, perché rendendo omaggio al loro sacrificio noi ricordiamo la forza e il coraggio con cui questa città si è opposta alle logiche criminali e mafiose che per anni hanno cercato di schiacciarla".