Malamovida a Poggiofranco, Leonetti: "Non è un bell'esempio di come vivere gli spazi pubblici"
La nota del sindaco della notte
venerdì 18 ottobre 2024
11.09
"Mentre la zona Umbertina prova ad avviarsi verso una movida virtuosa e consapevole, stessa cosa non possiamo dire per la situazione in via Giovene e via de Ferrarris".
Inizia così la nota stampa diramata da Lorenzo Leonetti, sindaco della notte.
"Ieri alle ore 01:00, come sindaco della notte, mi sono recato nel quartiere di Poggiofranco, invitato per un sopralluogo congiunto dal presidente Sviluppo Locale Nicola Loprieno e dal vice presidente Municipio 2 Davide di Pantaleo.
In queste strade, tante persone invadevano marciapiedi e carreggiate stradali, costringendo gli automobilisti a manovre molto pericolose per l'incolumità anche degli stessi fruitori. A peggiorare la situazione si sommava un brusio eccessivo ed i clacson delle auto ostaggio di una lunga doppia fila, voluta da coloro che non hanno voglia di rispettare i residenti e il lavoro delle attività commerciali.
Questo non è un bell'esempio di come vivere gli spazi pubblici in serenità. Non resteremo indifferenti perché non è giusto far pagare le conseguenze a tutti per colpa di pochi.
Dopo Poggiofranco mi seno recato nella zona umbertina. Alle 1:30 c'era poca gente in giro, livello del brusio accettabile, alcuni locali aperti con i clienti all'interno. C'è però da migliorare alcuni aspetti ancora per verificare, sul campo, gli effetti di questa ordinanza".
Inizia così la nota stampa diramata da Lorenzo Leonetti, sindaco della notte.
"Ieri alle ore 01:00, come sindaco della notte, mi sono recato nel quartiere di Poggiofranco, invitato per un sopralluogo congiunto dal presidente Sviluppo Locale Nicola Loprieno e dal vice presidente Municipio 2 Davide di Pantaleo.
In queste strade, tante persone invadevano marciapiedi e carreggiate stradali, costringendo gli automobilisti a manovre molto pericolose per l'incolumità anche degli stessi fruitori. A peggiorare la situazione si sommava un brusio eccessivo ed i clacson delle auto ostaggio di una lunga doppia fila, voluta da coloro che non hanno voglia di rispettare i residenti e il lavoro delle attività commerciali.
Questo non è un bell'esempio di come vivere gli spazi pubblici in serenità. Non resteremo indifferenti perché non è giusto far pagare le conseguenze a tutti per colpa di pochi.
Dopo Poggiofranco mi seno recato nella zona umbertina. Alle 1:30 c'era poca gente in giro, livello del brusio accettabile, alcuni locali aperti con i clienti all'interno. C'è però da migliorare alcuni aspetti ancora per verificare, sul campo, gli effetti di questa ordinanza".